15 June 2024

PERTURBANT L'AMÉRIQUE - Emanuel Carnevali

 


Traduction:
Suzanne Regelsperger

Couverture:
Pamela Vargas


Emanuel Carnevali (1897-1942), né à Florence en Italie, a immigré aux États-Unis à seulement seize ans, juste avant la Première Guerre mondiale. Il occupa une série d'emplois subalternes à New York (plongeur, serveur, épicier, agent de service ou pelleteur de neige) puis rejoignit des cercles littéraires dont les rangs comprenaient William Carlos Williams, Ezra Pound et Robert McAlmon. Carnevali souffrit de la faim et de la misère. Ce poète, resté méconnu de la critique et du public, se trouvait dehors, dans la rue, et ne regardait pas à travers une fenêtre. Passant de New York à Chicago, c’est en lisant les panneaux publicitaires de la ville qu’il consolida sa connaissance de l’anglais. Il commença à écrire et à envoyer ses vers à toutes les revues qu’il connaissait. Dans sa poésie et sa prose, Carnevali appréciait l'immédiateté de l'expression et les représentations vivantes de la souffrance. 

Venu de l’étranger et devenu membre de l’avant-garde, il laissa une nette et forte trace dans la littérature américaine du XXème siècle. Il publia le roman Le premier dieu en anglais, traduit ensuite en italien par sa demi-soeur Maria Pia. En 1919, Harriet Monroe invita Carnevali à devenir rédacteur en chef de la revue Poetry, importante dans le monde anglophone. Mais il ne tarda pas à tomber gravement malade d'une encéphalite léthargique, maladie qui le faisait trembler de façon incontrôlable. Il retourna en Italie en 1922, où malgré cela il entretint des correspondances avec notamment W.C. Williams et Kay Boyle et continua d’écrire jusqu'à sa mort, à Bologne. Carnevali était un homme des deux mondes, l'Italie et l'Amérique, dont l’anglais au caractère brut et original se teintait de la verve de sa langue maternelle.






28 May 2024

LA STRADA - Jack London


La Strada
è un memoir autobiografico in cui Jack London racconta di quando, diciottenne nel 1894, lasciò il suo lavoro di spalatore di carbone, salì su un treno merci e lasciò la California per iniziare la sua personale odissea, unendosi alla rivolta degli hobo, guidati dal generale Kelly. Il libro, pubblicato nel 1907 quando London aveva già trent’anni, è una raccolta di nove racconti in cui lo scrittore statunitense ripercorre le sue avventure da vagabondo, tra arresti, risse e viaggi improbabili fatti nelle intercapedini dei vagoni dei treni, ci propone uno spaccato dell’“America stracciona” durante la prima crisi economica di fine Ottocento, un paese ancora adolescente, che non aveva ancora perso la propria innocenza.

Jack London (1876 - 1916) nella sua breve vita fu marinaio, pescatore, cercatore d’oro, giornalista, esploratore, agitatore politico, ma soprattutto fu un lettore e uno scrittore compulsivo. Pubblicò più di 50 titoli tra romanzi, saggi e racconti, tra i quali Martin Eden, Il vagabondo delle stelle e John Barleycorn, oltre ai classici per ragazzi Zanna Bianca e La chiamata della selva. Jack London, lo scrittore del popolo, morì in circostanze misteriose il 22 novembre 1916 nel suo ranch in California a soli 40 anni. I giornali americani dedicarono più spazio alla notizia della sua morte che a quella dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria, avvenuta il giorno prima.

«Mi diedi alla Strada perché non riuscivo a starne lontano; perché non potevo pagarmi il viaggio in treno; perché non ero fatto per lavorare per tutta la vita nello stesso posto; perché… be’ perché era più facile farlo che non farlo».



01 May 2024

FANTIANA 2: Scritti su John Fante selezionati da Eduardo Margaretto

 


 TRADUZIONE: 
 FRANCESCO MELCHIOTTI 

 COPERTINA: 
 RICCARDO CECCHETTI 

A tre anni dalla prima pubblicazione, esce questo secondo volume di Fantiana, il cui obiettivo è quello di approfondire le molteplici tematiche, narrative e di vita, che ruotano intorno allo scrittore italo-americano: la profonda sofferenza degli emigrati italiani nel sogno americano, il desiderio disperato di diventare uno scrittore, il paradosso della vita dello sceneggiatore di successo a Hollywood e la rivendicazione della letteratura al di sopra di ogni cosa. Il tutto è analizzato attraverso saggi, pensieri, analisi o riflessioni di scrittori, sceneggiatori, traduttori, giornalisti, pittori, librai o semplicemente appassionati. Come scrive Eduardo Margaretto nell'introduzione: «guardando indietro, [Fantiana] aveva tutta l’aria di dover finire in uno di quei cassetti fantiani dove sono rimaste tante idee grandiose. […] A questo punto, come dice sempre Gabriele Nero, l’editore che ha avuto fiducia fin dal primo giorno in questa storia… Ci vediamo alla prossima Fantiana!

Gli scritti su John Fante sono stati selezionati da Eduardo Margaretto e tradotti in italiano da Francesco Melchiotti. Questo secondo volume comprende i testi di: Gianni Paoletti, Ambra Simeone, Juttanova, Pilar Romera, Carlos Blázquez, Giorgio Santangelo, Davide Potente, Eduardo, Eduardo Margaretto, Edgardo L. Maestro, Fabrizio Cocina, Gabriele Nero, Matthew Licht, David Sánchez, Miquel Reverté, Chiara Ruggiero, Rafa Aranda, Edu Ibáñez.


16 December 2023

RELATOS DE SOLEDAD de Jack London en LOS CONJURADOS (Instagram)


"Tres semanas después el hombre yacía sobre una litera del ballenero Bedford, y con lágrimas surcándole las enjutas mejillas, refería quién era y la odisea que había pasado. Balbucía también palabras incoherentes acerca de su madre, de las tierras templadas del sur de California y de una casa rodeada de flores y naranjales.No pasaron muchos días antes de que pudiera sentarse a la mesa con los científicos y los oficiales del barco. Se regocijó ante el espectáculo que ofrecía la abundancia de manjares y miró ansiosamente cómo desaparecían en las bocas de los comensales. La desaparición de cada bocado atraía a su rostro una expresión de amargo desencanto. Estaba perfectamente cuerdo y, sin embargo, a las horas de las comidas odiaba a aquellos hombres. Lo perseguía el temor de que las provisiones se agotaran. Preguntó acerca de ello al cocinero, al camarero de a bordo y al capitán. Todos le aseguraron infinidad de veces que no tenía nada que temer, pero él no podía creerlo, y se las ingenió para poder ver la despensa con sus propios ojos."
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🌿 Amor a la vida

🌿 Bâtard

🌿 El silencio blanco

🌿 El burlado
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El Doctor Sax edita cuatro cuentos de Jack London en este bonito libro. Balleneros, perros salvajes, trineos en la nieve...., el mundo de aventuras y naturaleza de London en estado puro.

02 December 2023

LA VITA È UN PAESE STRANIERO: KEROUAC IN ITALIA 1966 - Alessandro Manca

 



La vita è un paese straniero è la ricostruzione del viaggio che Jack Kerouac fece in Italia nel 1966, quando fu invitato da Mondadori per presentare il suo romanzo Big Sur, scelto come 500° della collana Medusa. Più che un semplice resoconto di un viaggio è il racconto dello scontro titanico, ricco di provocazioni e caustiche recensioni, fra Kerouac, lo scrittore ribelle, bello come un divo di Hollywood, insofferente e ubriaco, e un establishment culturale che in Italia, ancor più che in America, non lo comprende, ne sminuisce il valore letterario e lo riconduce a uno stereotipo hippie. Alessandro Manca ricostruisce gli avvenimenti accaduti durante e attorno alle tre presentazioni, a Milano, Roma e Napoli. Il volume è corredato da interviste, articoli di giornale d’epoca, parole, tra i tanti, di Fernanda Pivano, Marisa Bulgheroni. Fra le pagine sono contenuti documenti inediti, come una lettera che l’americano inviò a Mondadori dopo il suo ritorno negli Stati Uniti, fotografie di Graziella Scotese scattate a Roma e la ricostruzione della nascita del dipinto fatto a quattro mani con Franco Angeli. 

Alessandro Manca (Lecco, 1985), libero ricercatore, laureato in Lettere Moderne, da anni si occupa di poesia underground italiana, della Beat Generation e di Pier Vittorio Tondelli. Tra le sue varie pubblicazioni ha curato il libro-documentario sulla Beat Generation italiana I figli dello stupore (Sirio Films, 2018).




30 November 2023

TECNOCRAZIA - Salvatore Capolupo



COPERTINA: JAVIER ESCRIBANO

Il nostro smartphone ci spia? Abbiamo il dubbio, ma continuiamo a rimanere connessi. L’universalizzazione delle tecnologie è un dato di fatto, ed è diventata un’occasione per le aziende produttrici per imporre le proprie regole. Eppure su internet, più che capire a fondo la realtà, è più importante dire la nostra, preoccuparcene e sentire come la pensano gli altri, in un dilagare di "opinionanismo", una via di mezzo tra onanismo e opinionismo per cui: «qualsiasi idea tu abbia, va bene per internet!». 

Tecnocrazia è un saggio sul potere delle nuove tecnologie, quello che esercitano sulle nostre vite quotidiane, a partire da un “acconsento”. App sempre più evolute e social network sono entrati pervasivamente nelle nostre vite, condizionandole oltre misura. È un sogno che diventa un incubo e viceversa, per cui è quasi impossibile stabilire con certezza chi siano i buoni e chi i cattivi. Internet ha finito per indurre e mettere in circolo non solo comodità e conoscenza, ma anche fake news, paure recondite e bias cognitivi condizionanti, in grado di generare vere e proprie superstizioni digitali.

Salvatore Capolupo (1979, Vibo Valentia) è un ingegnere informatico, consulente, blogger e docente di scuola secondaria, oltre che appassionato attore e factotum teatrale. Immerso nel contesto di internet fin dai suoi albori, gestisce vari blog su nuove tecnologie, finanza e cinema, tra cui lipercubo.it. Nel 2021 ha pubblicato Tecnofobia, il suo primo libro.