31 October 2021

EL DIABLO EN EL CUERPO de Raymond Radiguet en LOS CONJURADOS (Instagram)


"Era como esos poetas que saben que la verdadera poesía es una cosa «maldita», pero que, a pesar de su certeza, sufren a veces al no obtener los sufragios que desprecian." pág.85.

"Nada absorbe más que el amor. No se es perezoso, porque, al estar enamorado, la pereza es parte del juego. El amor siente confusamente que su único derivado real es el trabajo. Incluso lo considera un rival. Y no soporta a ninguno. Pero el amor es una pereza beneficiosa, como la suave lluvia que fecunda.
Cuando la juventud es simplona, es por la falta de haber sido perezosa. Lo que quita valor a nuestros sistemas educativos, es que van dirigidos a los mediocres, a causa de su número." pág. 89.

"Me gustaba tanto esta orilla izquierda del Marne, que frecuentaba la otra, tan diferente, a fin de poder contemplar la que me gustaba. La orilla derecha es menos tranquila, consagrada a los hortelanos, a los labradores, mientras que la mía lo está a los ociosos. Atábamos la barca a un árbol, íbamos a tendernos en mitad del trigo. El campo, bajo la brisa de la tarde, se estremecía. Nuestro egoísmo, en su escondite, olvidaba los perjuicios, sacrificando el trigo al confort de nuestro amor." pág. 91

He puesto tres frases de este libro escrito cuando su autor, "El nuevo Rimbaud" tenía diecisiete años, pero dan ganas de reproducir el libro entero. Es una historia de amor y pasión entre el protagonista de 16 estudiante precoz y Marthe de 19 casada con un soldado que está en el frente en la 1ª Guerra Mundial. Una historia por momentos bella, algo triste, salvaje, entusiasta, vital. También una crónica de costumbres rancias enfrentadas a los rebeldes amantes. #maravillaenestadopuro Un libro extraordinario, excéntrico, raro, pero con una sensación de sublime verdad, pues podemos reconocer que hay amores así, como se nos relata en este fresco de las vidas de dos jóvenes de 1920. Radiguet murió a los 20 años, fue amigo de Jean Cocteau y pudo ver antes de irse, que en los tres meses posteriores a su publicación se vendieron 100.000 ejemplares del mismo. Todo un éxito para aquella época. Aquí editado por El Doctor Sax.
Imagen a la derecha: El autor retratado por Amedeo Modigliani.

24 October 2021

TRANSMISSION di Alessandro Angeli su LA LETTRICE ERRANTE (Instagram)

 



"Listen to the silence, let it ring on eyes, dark grey lenses frightened of the sun we would have a fine time living in the night left to blind destruction, waiting for our sight..."

Inizia così la canzone dei Joy Division che dà il titolo al libro di Alessandro Angeli, edito da El Doctor Sax. Le onde in copertina si propagano dal disco alla carta: chiara dimostrazione che contenere la forza espressiva della band britannica risulta impossibile. Il sasso da loro gettato nelle acque torbide della musica di fine anni '70 sta ancora diramando le sue vibrazioni.

Di certo non conosciuti come i Beatles, ad esempio, i #joydivision hanno lasciato comunque il loro segno, che si fa ancora più potente considerando i pochi anni di carriera. Ian Curtis, frontman del gruppo, morì suicida a soli ventitré anni.

Dalla periferia di Manchester, il giovane #iancurtis, che alla scuola preferiva i piaceri distruttivi di fumo e alcool, sposatosi giovanissimo con Debbie, suonava con i Warsaw, prima che questi evolvessero nei Joy Division. Il nome, ripreso dalla sezione del lager in cui venivano relegate le donne destinate alle perversioni sessuali dei nazisti, fu scovato da Ian, dedito alla lettura, nel libro "The House of Dolls".

I riferimenti alla politica nazista, sottolineati dall'autore della biografia, sono da intendersi come una rivelazione del malessere interiore di Ian. Instabilità, disagio, malcontento e soprattutto paura: nei suoi testi emerge una profonda sofferenza, aggravata dalle prime crisi epilettiche.

Nel giro di poco tempo la fama del gruppo cresce, tanto da riuscire ad esibirsi in un tour europeo e vedersi aprire le porte del Nuovo Continente. Ma i Joy Division, in America, non giungeranno mai. Alla vigilia della partenza, Ian Curtis la fa finita.

Sulla sua lapide è riportato il titolo di una delle sue canzoni più famose: "Love will tear us apart" (l'amore ci farà a pezzi).

#transmission è un libro che ho divorato: nelle parole dell'autore e tra i testi riportati, ho sentito l'eco della musica dei Joy Division, sentito il tormento del protagonista e percepito la potenza della creatività in grado di perpetuarsi oltre la morte.




IL PRIMO DIO di Emanuel Carnevali su LEGGI.SCRIVI.DOMANDA - di Eugenio Di Donato (Instagram)

 






Un libro assolutamente da leggere.

New York è piena di cimici. L'America è spietata con i miserabili. Nella città più giovane del mondo Emanuel cerca lavoro, e quando non cerca lavoro, cerca da mangiare. Ha sempre fame fame fame. Raccoglie da terra tozzi di pane e cicche di sigarette e non è la cosa più abietta a cui si sia abbassato.

Emanuel non è un servo, e per dimostrarlo a se stesso e al mondo scrive. Scrive poesie. Sente in cuor suo di essere un grande poeta. Ma proprio quando finalmente la sua opera è riconosciuta da quei «grandi» presso i quali ha cercato consenso per l'intera vita, si ammala pesantemente come se ubbidisse alle sue stesse parole: «non ho mai voluto essere ricco né tantomeno sfuggire alla povertà, e questo ha generato una gran confusione»

Leggete "il primo Dio" e leggete "Transmission (El Doctor Sax 2021)" entrambi, Carnevali e Ian Curtis, sono incapaci di sfuggire al contenitore che li contiene. Entrambi emettono, e ferocemente si estinguono incapaci di riconoscersi nello stare bene e nel successo.







20 October 2021

TRANSMISSION di Alessandro Angeli su LEGGI.SCRIVI.DOMANDA - di Eugenio Di Donato (Instagram)

 



Transmission, El Doctor Sax 2021, di Alessandro Angeli la cui copertina riporta uno spettro, un messaggio captato dalle «remotità» del cosmo, è la storia dei Joy Division e di Ian Curtis.

È un libro sulla musica e su un suo figlio prediletto, ma è anche e soprattutto uno squarcio sull'essere umano e sulla sua fragilità di cui Ian si fa portatore. Un libro sulla paura e sulla malattia, su come il terrore di ammalarsi e la sua ossessione possano generare la malattia stessa. Un libro sulla premonizione. Su un intuito feroce e mortale proveniente da un insondato aldilà alla stregua della radiazione elettromagnetica che troviamo in copertina. Dove le stelle e un giovane poco più che adolescente sembrano condividere lo stesso destino.

Emettere ed estinguersi.

Non sapevo niente dei Joy Division, niente di Ian Curtis e nulla di Alessandro Angeli. Ho letto il libro in stato «immersivo», Angeli mi ha trasformato in un sottomarino e mi ha catapultato nel mare stellare e buio di Ian.

Grazie




05 October 2021

MUTAGÉNESIS de Marina González & Manuel Garrido - por Rafael Becerra


Existe una literatura de consumo, que juega en las grandes ligas, generalmente orientada a un público poco exigente que busca más el entretenimiento que el conocimiento. Nada que objetar, salvo en el caso bastante frecuente de que estos libros saturen el mercado literario sin dejar espacio a otras obras. Hay un gran negocio en las publicaciones de libros, las revistas especializadas están al servicio de las grandes empresas editoras, y ellos suelen dictar lo que hay que leer. Todo lo que no esté en sus catálogos para ellos no existe, y solo ocasionalmente se sumergen allí en busca de nuevos escritores que se adapten a su modo de funcionar.

Afortunadamente ese monopolio deja un terreno inexplorado para lectores exigentes, y editores con buen ojo y mejor criterio. Un ejemplo de ello es el libro MUTAGÉNESIS escrito por Marina González e ilustrado por Manuel Garrido. Los cuentos de esta joya están englobados bajo el subtitulo: Relatos sobre la supervivencia, y en ellos la autora nos va desgranando una serie de situaciones que nos pueden pasar a diario ante nuestros ojos sin ser capaces de detectarlas. Los personajes del libro si que se percatan, y sus razonamientos y reacciones pudieran ser los de cualquiera; no hay héroes. Solo supervivientes, en una cotidianidad plagada de peligros, camuflados y edulcorados para que no seamos conscientes de ellos. El libro además, se enriquece con los linograbados que acompañan a cada uno de los relatos, potenciando su fuerza con una mirada independiente y exótica. Un proceso artesano que en palabras de su autor le llevó un año de trabajo.

El conjunto es un libro sólido, apetecible y sorprendente, con un estilo fresco y profundo al mismo tiempo, que nos muestra la vida, desde dentro de la misma, con su crudeza y su indiferencia hacia los seres desvalidos que la pueblan. Un trabajo muy recomendable, que nos enseña que la gran literatura, no está donde nos dicen que está.

Rafael Becerra




 

03 October 2021

LA LINGUA LUDICA DI DESNOS, DARD E ASTÉRIX - Antonino Velez


Il comune denominatore dei tre articoli contenuti nel presente volume sono i giochi di parole analizzati in tutte le loro sfaccettature e sfumature e osservati in una prospettiva traduttologica. Dalla poesia di Desnos (Rose Sélavy) ai fumetti di Asterix passando per il giallo di Frédéric Dard (Sanantonio) il fil rouge che li lega è l’uso del calembour come elemento che in apparenza svolge un ruolo meramente ludico ma che nella sostanza diventa ribellione linguistica e sovvertimento delle regole.

Antonino Velez, traduttore e interprete di formazione, docente di lingua e traduzione francese dell’Università di Palermo, si occupa prevalentemente di traduzione, linguistica e didattica del francese. Le sue ricerche nel campo della traduzione spaziano da quella letteraria (poesia, gialli) a quella dei fumetti, alla traduzione multimediale, al sottotitolaggio e alla traduzione musicale.

François Proïa, professore ordinario di letteratura francese all’Università di Chieti-Pescara, si è occupato delle Avanguardie e dei poeti maledetti, oltre che di ricerche e pubblicazioni sulla la storia e la cultura francese. Dal 2021 dirige per El Doctor Sax la collana L’Écume des jours.