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22 June 2020

Recensione di Una svastica sul viso di Luca Buoncristiano - di Jane T. (italiano)


Una svastica sul viso di Luca Buoncristiano

“Sono fratello di questi corridoi da più di cinquant’anni. Questi soffitti sono i miei padri. Non ho mai chiesto a nessuno di proteggermi. Dormo su una branda di parole e non ci sono quadri su queste pareti.”

Charles Manson, il criminale statunitense più famoso della storia, noto in tutto il mondo per essere stato il mandante della strage in Cielo Drive. Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski, fu uccisa da alcuni membri della Famiglia Manson.
Era incinta di otto mesi.
L’infanzia di Charlie non inizia nel migliore dei modi. Un padre che non conosce e che mai conoscerà, una madre che scambia volentieri il figlio per un po’ d’alcool. Un bambino che nasce senza amore e che senza amore viene ricambiato, dove può trovarlo? Incapace di rispettare le regole che la vita ci impone, a tutti, inizia così un lungo percorso tra riformatorio e carcere, per anni, in cui affinerà al meglio la sua dote migliore: manipolare la gente.

“Sono un disertore della società. Un muto ragazzo di campagna mai cresciuto. Sono andato in prigione a otto anni e sono uscito a trentadue anni. Un bambino precoce di trentadue anni.”

Luca Buoncristiano (autore e illustratore dell’indimenticabile Libro Rotto) ci offre una piccola parte di Manson che molti di noi non vedono o si rifiutano di vedere. Ed è giusto, è difficile vedere qualcosa di umano verso colui che ha creato quella potente Famiglia che ha ucciso senza pietà persone senza colpa. Provando a non pensare a queste atrocità, ho ascoltato questo lungo monologo tra Charlie e Charlie, tra finzione e realtà, che Luca ha ingegnosamente ascoltato e riportato nel suo ultimo libro, Una svastica sul viso.

Luca Buoncristiano ha uno stile che ipnotizza. È difficile, se non impossibile, trovare un autore che distorce la verità visibile agli occhi di tutti, per mostrarcene un’altra, forse più logica della prima. Con una serie di aforismi già noti, e molte citazioni dello stesso Manson in varie interviste, Luca Buoncristiano riordina le carte in tavola per mostrarci qualcosa che in tutta questa lunga storia di Charles Manson, ci era sfuggita. Una parte, piccola, ma enorme di Charlie, che non avrei mai visto se Buoncristiano non lo avesse scritto. Prima cosa da fare quando lo si legge: matita alla mano, e sottolineare quei giochi di parole in cui Luca è ormai un professionista.



“Che cappa questa malinconia che non vuole andare più via. Ho ucciso qualcuno?”


Jane T.

17 June 2020

UNA SVASTICA SUL VISO - Luca Buoncristiano


Charles Manson è stato il criminale statunitense più famoso al mondo, noto per essere il mandante delle stragi Tate-LaBianca dove vennero uccise sette persone tra le quali Sharon Tate, la moglie del regista Roman Polanski, incinta di otto mesi. 


Con un’operazione di docufiction letteraria, frutto di un gioco tra finzione e realtà che utilizza le dichiarazioni dello stesso Manson, Luca Buoncristiano costruisce un monologo, uno stream of consciousness del Manson più intimo. 

Il risultato è un autoritratto surreale e lisergico, la disperata confessione di una delle più celebri icone del male, malgré lui. 

Luca Buoncristiano (Roma 1976) autore e illustratore, ha lavorato per radio e televisione. Ha collaborato con gli scrittori Sandro Veronesi e Edoardo Albinati ed è stato il curatore del lascito artistico di Carmelo Bene. 

Autore di Joe Rotto, apparso più dieci anni fa nel primo blog di sole illustrazioni italiano, ha pubblicato Mary e Joe Fazi Editore 2007, Panta Carmelo Bene Bompiani 2012, Libro Rotto El Doctor Sax 2017, Album Rotto El Doctor Sax 2018.



12 May 2020

Libro Rotto di Luca Buoncristiano - recensione di Stefano Aiello


Colui che viene dopo il Piano A e il Piano B, un facilitatore, la virtù della necessità, l'ultima soluzione, che spesso è anche l'unica e la definitiva. Uno spacciatore, uno stronzo, un anaffettivo, un tipo che si fa i fatti suoi e pure quelli degli altri. La persona che meno vorresti incontrare e della quale al tempo stesso avresti più bisogno."La tua vita non ti soddisfa? Ti organizzo un viaggio di non ritorno. Vuoi uccidere tua madre? Segnati il mio numero. Che arma ti serve? Un'automatica? Nessun problema. La vuoi coordinata con il tuo vestito? Non c'è amore senza armamenti. Ti serve un rene? Ti posso far cucire un cuore su misura. Non faccio economica, sono l'economia. [...] Se il diavolo fa le pentole, io faccio i coperchi.
Il mondo è fatto di dipendenze, ed io sono qui per questo."

Ecco, brevemente, chi è Joe Rotto: qualcuno che viene definito dai nostri problemi, dalle nostre urgenze, dalle nostre necessità e dalle nostre vie di fuga. Un protagonista di un libro che in realtà ha come protagonista gli uomini che noi siamo, le rese dei conti di ciascuno di noi con noi stessi, chi chiamiamo quando la nostra vita va a rotoli o siamo sufficientemente disperati da commissionare a qualcuno - a lui - le nostre estreme soluzioni da attuare.
Joe Rotto non è un personaggio definibile, perché rappresentando la nostra liberazione del sé, prende continuamente forma: ogni nostro problema, ogni nostra situazione senza una via d'uscita che non sia dura e crudele ripassa i contorni della sua esistenza, e ne traccia di nuovi.

Joe è l'uomo che pago affinché uccida chi dico io, è l'uomo che pago perché mi consegni a casa droga e psicofarmaci, è l'uomo che chiamo perché rapisca una ragazza minorenne con la quale io possa fare sesso o un film porno, è l'uomo che chiamo perché soccorra qualcuno a cui tengo che è in piena overdose. E lui viene in mio soccorso. Se non ha un'auto ne ruba una, se è il caso non dorme la notte per raggiungermi, e nonostante il suo cinismo e la sua cattiveria se al momento non ho soldi per pagarlo sa anche chiudere un occhio e aspettare che io rimedi qualche banconota.

14 February 2019

Album Rotto - Luca Buoncristiano


Dopo le avventure che lo hanno visto protagonista nel romanzo Libro Rotto (El Doctor Sax), Joe Rotto, lo spacciatore per antonomasia, ritorna in un’opera grafica gotica e grottesca, non-sense e densa di humor nero.
Adriano De Vincentiis, il miglior disegnatore italiano, dai più accreditato come l’erede di Milo Manara cura la prefazione di questa non-opera.
Attraverso una galleria di immagini contraddistinte da un gioco di accecanti bianchi e neri affilati, l’autore realizza un affresco inchiostrato e scrostato di questo immondo mondo che abitiamo. Uno spietato ritratto di questa indecente e indecorosa umanità. Un incubo ad occhi aperti. Una Disneyland tossica e venefica. Uno zoo disumano.
Attraverso l’utilizzo di animali antropomorfi e la rilettura di personaggi noti dell’immaginario infantile collettivo, l'Album Rotto si offre come il peggior parco di non divertimento in cui entrare.
Nato più di dieci anni fa come opera grafica, Joe Rotto ritrova in questo lavoro la sua elegante forma originaria e la sua potenza espressiva contraddistinta non solo dai segni che lo delimitano ma anche dalla forma aforistica, tra boutade, giochi di parole e massime sentenziose e tendenziose.
Gli animali che fanno da contraltare, a volte tremendi a volte commoventi, sembrano incontrarsi con il protagonista in un impossibile dialogo tra esseri rotti.
Stando agli angoli del ring dominato da Joe Rotto, hanno pronto qualche gesto terribile o sofferenza indecente.
Nel lavoro di sottrazione dell’autore, ai più sensibili non sfuggirà qualcosa di bello e terribile, sotto queste maschere, sotto questi animali umanizzati, c’è una ferita che appartiene a tutti.
Album Rotto è un libro irresistibile come le peggiori sostanze spacciate dal suo protagonista.


Luca Buoncristiano nasce a Roma nel 1976 è un giornalista pubblicista e illustratore. Dal 2001 al 2002 è stato assistente di Edoardo Albinati per poi collaborare con la Fondazione L’Immemoriale di Carmelo Bene, curando la catalogazione del lascito artistico dell’attore. Nel 2012 ha pubblicato per Bompiani Panta Carmelo Bene. Con Alessandra Amitrano, in qualità di illustratore, pubblica con Fazi Mary e Joe nel 2007, Fazi Editore. Il suo personaggio Joe Rotto, apparso per la prima volta più di dieci anni fa sul primo blog di sole illustrazioni italiano, ha esordito nel 2008, nell’ambito della rassegna Ex Post presentata da Sandro Veronesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Proprio Sandro Veronesi ha curato la prefazione di Libro Rotto, il primo romanzo che vede Joe Rotto come protagonista, pubblicato nel 2017 da El Doctor Sax.