25 July 2025
24 June 2025
LETTRISM AND INISM - Gabriel-Aldo Bertozzi
Lettrism is an avant-garde artistic and literary movement that emerged in 1947 with the publication of Isidore Isou’s Introduction à une nouvelle poésie et à une nouvelle musique by Gallimard.
In the 1970s, Gabriel-Aldo Bertozzi joined the movement and actively participated in it. In 1980, he distanced himself from it and founded the International Novatrix Infinitesimal or INI or Inism at the Café de Flore in Paris.
The new movement quickly spread throughout Europe (particularly Spain and Italy) and the Americas (USA, Cuba, Mexico, Argentina, and Brazil). This work reproduces photographic testimonials and rare, unpublished documents; the text retraces the true history of Lettrism and Inism and the close relationship between Bertozzi and Isou.
Gabriel-Aldo Bertozzi, a writer-traveler, artist, novelist, poet, playwright, translator, and university professor, is also the founding father of Inism. He was honored in France with the Ordre des Palmes Académiques at the rank of Officier and received the Médaille d’Honneur de la Ville de Puteaux. He directs the “Rose des vents” series for the publishing house l’Harmattan in Paris and is the founder and co-director of
In the 1970s, Gabriel-Aldo Bertozzi joined the movement and actively participated in it. In 1980, he distanced himself from it and founded the International Novatrix Infinitesimal or INI or Inism at the Café de Flore in Paris.
05 May 2025
LETTERE MERCURIALI - Anacleto Verrecchia
Dopo più di duemila anni di silenzio sull'Olimpo, Giove decide di inviare nuovamente sulla Terra il suo messaggero alato, Mercurio, con la missione di fare da corrispondente e vedere come andassero le cose. Il reportage è desolante: il pianeta, un tempo culla di civiltà promettenti, è ora teatro dei disastri la maggior parte causati dall'uomo, una specie che ha saputo trasformare la bellezza in rovina. In Lettere Mercuriali, ultima opera, pubblicata postuma, di Anacleto Verrecchia, Mercurio assume il ruolo di narratore disincantato, inviando a Giove rapporti pungenti e ironici sulle follie umane. Come un osservatore invisibile e onnipresente, il dio messaggero, protettore di ladri e viaggiatori, descrive le assurdità sociali, politiche e culturali con la lucidità di chi non è coinvolto ma comprende la portata della distruzione. Le sue lettere sono resoconti al vetriolo, intrisi di umorismo amaro che svela le ipocrisie e le retoriche vuote del mondo contemporaneo. Verrecchia, attraverso la voce di Mercurio, non risparmia giudizi non convenzionali su figure venerate e interpretazioni univoche della storia, stimolando nel lettore riflessioni inedite e interrogativi inquietanti.
«Dovresti sentirli, o Giove, questi ciarlatani vestiti da filosofi: macinano tutti paglia vuota o spargono volute di fumo sulla testa dei loro allievi, quando non li annebbiano del tutto. Ne ho sentito alcuni, ma, pur essendo io un dio, non ho capito una saetta di niente di quello che dicevano. Però non se la passano male, perché vengono pagati dallo Stato. Se invece dovessero essere pagati dagli allievi, come avveniva con i filosofi antichi, credo che non riuscirebbero neppure a comperarsi un paio di sandali. Questa è gente inutile come la coda dei montoni, la quale non serve né per scacciare le mosche né per coprire le pudenda».
Anacleto Verrecchia (Vallerotonda 1926-Torino 2012). Filosofo e germanista dallo stile inconfondibile, fu collaboratore di importanti quotidiani, quali La Stampa, Die Presse, Die Welt. Ha vissuto per lungo tempo a Vienna come addetto culturale presso l’Istituto Italiano di Cultura. Tra i suoi numerosi libri, tradotti anche all’estero, vanno ricordati quelli su Nietzsche, Schopenhauer, Giordano Bruno, Prezzolini e Lichtenberg. El Doctor Sax ha ripubblicato Cieli d’Italia (2019) e Diario del Gran Paradiso (2020), le due opere più intime e con valore letterario della produzione di Verrecchia, e Meglio un demonio che un cretino, raccolta di aforismi a cura di Dario Stanca.
16 April 2025
25 March 2025
16 January 2025
17 December 2024
FIORIRÀ L'ASPIDISTRA - George Orwell
Gordon Comstock è un giovane impiegato con un buon posto di lavoro durante un periodo di crisi economica e disoccupazione che inizia a mettere in discussione il senso della propria esistenza. In teoria dovrebbe essere contento di lavorare nel campo della pubblicità, avere uno stipendio puntuale e aspirare a una vita borghese con una moglie, un figlio, un salotto nuovo e una bella pianta ornamentale, l’aspidistra. Poco a poco a Gordon questo stile di vita comincia a sembrare insensato e ha il coraggio, o l’insensato azzardo, di provare a rifiutare questo modello e si licenzia. Ha troppa paura di finire come uno dei personaggi delle pubblicità che contribuisce a creare. È terrorizzato di diventare anche lui come l’entusiasta bevitore di Bovex, un imbrillantinato impiegato ritratto al suo tavolino preferito che sorride da giganteschi manifesti su tutti i muri della città. Ma non è affatto facile sfuggire. Orwell ha scritto questo romanzo nel 1936, ma potrebbe essere stato scritto oggi e ciascuno di noi può riconoscervi le contraddizioni tra il senso delle proprie aspirazioni e quello del modello sociale che ci circonda.
George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (1903 - 1950) è stato un saggista, romanziere, giornalista e attivista politico impegnato contro le disuguaglianze e i regimi totalitaristici. Ha vissuto principalmente in Birmania e a Londra e ha combattuto come volontario repubblicano nella guerra civile spagnola. Oltre ai noti Animal Farm e 1984, caratterizzati con linguaggio metaforico e fantastico, ha scritto numerosi romanzi di critica sociale, tra i quali Burmese Days e Coming Up For Air, e ha raccontato le proprie esperienze personali tra reportage e saggio politico in Homage To Catalonia e In The Road To Wigan Pier.
Silvio Valpreda, traduttore e curatore di questo volume, è uno scrittore e saggista del quale ricordiamo tra gli altri: Capitalocene (Add editore) Finzione Infinita, La Minaccia Del Cambiamento e Corpo (Eris Edizioni).