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17 November 2023

LA BUFERA È IL MIO VIOLINO: L'ULTIMA NOTTE DI ESENIN - Pierpaolo Capovilla, Luca Moccafighe, Paki Zennaro

 

Sergej Esenin, nato nel 1895 in un villaggio delle campagne di Ryazan, è stato un poeta che ha saputo catturare l'anima russa con la sua poesia intrisa di malinconia e disillusione, riflesso della sua tormentata esistenza. La sua abilità nel dipingere immagini vivide e commoventi attraverso le parole ha conquistato il cuore di molti lettori, rendendolo una figura iconica della letteratura russa del XX secolo. Tuttavia, dietro la bellezza dei suoi versi si celava una profonda sofferenza interiore, che si rifletteva nelle disperazione e nella nostalgia presenti nelle sue poesie. Il suo corpo esanime fu ritrovato la mattina del 28 dicembre del 1925, impiccato con la cinghia di una valigia ai tubi del riscaldamento, con un profondo taglio sul braccio destro al di sopra del gomito e un livido sotto l'occhio sinistro. La sua morte prematura ha aggiunto un'ulteriore dimensione di tragedia alla sua biografia, lasciando il racconto delle ultime ore del poeta avvolte nel mistero.

Proprio dalle ultime ore di vita di Esenin hanno preso spunto Capovilla, Moccafighe e Zennaro, per quello che è a tutti gli effetti un progetto sinergico e sinestetico capace di riunire poesia, teatro, musica e letteratura. La bufera è il mio violino: L'ultima notte di Esenin è infatti un dramma per sola voce scritto da Luca Moccafighe, interpretato da Pierpaolo Capovilla e musicato da Paki Zennaro, in cui si ripercorrono le ultime ore di vita del grande poeta russo, mescolando i suoi versi, i suoi numerosi amori e i suoi ricordi sia dolci che amari. Il volume infatti è corredato da un file multimediale che arricchisce l’esperienza del lettore dandogli accesso all’audio della lettura musicata, interpretata da Pierpaolo Capovilla, a ricordarci la grandezza della poesia russa e il dramma di un uomo dotato di una personalità complessa.

PIERPAOLO CAPOVILLA: una delle voci più importanti della musica alternativa italiana, grazie a Il Teatro degli Orrori prima, e l'attuale gruppo de I Cattivi Maestri, è anche performer dal vivo di successo di testi di Pasolini, Majakovskij e Artaud.

LUCA MOCCAFIGHE: autore di saggi come quello su Benjamin Fondane, e romanzi quali Ombra mai fu e Camera Oscura, ha tradotto anche scrittori come Jack London, Georg Buchner e Aleister Crowley.

PAKI ZENNARO: musicista poliforme, autore di colonne sonore di film quali Piccolo sole. Vita e morte di Henri Crolla e L'uomo segreto.


12 May 2023

CAMERA OSCURA - Luca Moccafighe



 COPERTINA:

RICCARDO CECCHETTI E SIMONA CAPRIOLI


Lo smarrimento non sempre ha un'accezione positiva, può invece rivelarsi fatale: è quanto accade ai protagonisti delle due vicende qui raccontate, solo in apparenza distanti nei luoghi e nel tempo. Quando l'abisso non solo ci sta guardando, ma forse ci sta venendo incontro. 

Il libro si compone di due racconti, entrambi ci svelano la storia dei protagonisti soprattutto attraverso le loro lotte. Il primo cerca di arrivare al lavoro mentre continua a perdersi per la città in una serie di inconvenienti che sembrano non farlo arrivare mai. Il secondo, un parroco di campagna, vive uno smarrimento che assume maggiormente i connotati della ricerca interiore. Il lettore di Camera Oscura viene trascinato in una serie di accadimenti che sviano continuamente i protagonisti dai loro obiettivi. Sono così i personaggi di Moccafighe, in lotta tra il libero arbitrio e il sentirsi in balìa degli eventi.

Luca Moccafighe, nato nel 1969 a Torino, ha pubblicato saggi su Jeff Buckley, Dario Fo, Nick Cave, ha tradotto Jack London, Georg Buchner, Aleister Crowley e Lawrence Ferlinghetti. Il suo ritratto romanzato di Benjamin Fondane è stato selezionato come libro del giorno dalla redazione di Qui Comincia, Rai Radio3. Nel 2020 ha pubblicato Ombra mai fu, la sua prima prova di narrativa pura


06 May 2023

BACI DA VARIGOTTI - Lorenzo Giorda

Osvaldo Furiosi nella vita ha scelto sempre la strada più comoda: il lavoro da impiegato, sposa una donna che lo comanda a bacchetta, segue ogni giorno le stesse abitudini, i soliti amici del bar e l'immancabile periodo balneare sulla Riviera ligure. Proprio alla vigilia delle vacanze estive, la sua metodica esistenza viene sconvolta da una penna magica e da alcune cartoline con potere divinatorio, che trascineranno il buon Osvaldo in una divertentissima favola contemporanea, all'interno della cornice di una magica Varigotti. 

Lorenzo Giorda (Rivoli 1963), conosciuto negli ambienti musicali come Lord Theremin, è un polistrumentista che ha partecipato a svariate produzioni, e ha creato colonne sonore per performance, film muti e spettacoli teatrali. Ha partecipato a festival europei e nazionali, tra cui la Biennale di Venezia. La sua principale occupazione è lo studio, la sperimentazione e la diffusione del theremin. Ha scritto una favola per resistere alla pesantezza del mondo.

«Finita la pasta e sorseggiato con calma l’ultimo goccio di vino, rimase immobile sulla seggiola, fiocamente illuminato dalla lampada da tecnigrafo applicata allo scrittoio. Si sarebbe dovuto mettere a scrivere alacremente per recuperare il tempo perduto. Invece, si alzò e si diresse con calma verso la cucina per posare il piatto vuoto e riempire di nuovo il bicchiere da portare allo scrittoio. Calmo, pacato come non era mai stato, cominciò a scrivere la sua nuova vacanza».



03 May 2023

MEGLIO UN DEMONIO CHE UN CRETINO - Anacleto Verrecchia

 AFORISMI E PENSIERI

A CURA DI 
DARIO STANCA

COPERTINA: 
RICCARDO CECCHETTI




«L’uomo è qualche cosa in più o di sbagliato. Meglio toglierlo di mezzo»: questa l’idea che sta al centro del pensiero di Anacleto Verrecchia. Pensatore onesto, insofferente alle mode culturali, con uno stile lucido e dissacrante, si è impegnato in una proteiforme attività culturale: filosofo, scrittore, biografo e giornalista. Questo volume vuole essere un omaggio alla sua grande figura di intellettuale, attraverso una variegata raccolta di suoi aforismi, battute e pensieri fulminanti, tratti da opere divenute negli anni di difficile reperibilità.  Gli estratti sono stati selezionati da Diario del Gran Paradiso, Sulla filosofia da Università, Rapsodia viennese, Vagabondaggi culturali, La stufa dell’Anticristo e dall’opera postuma Lettere Mercuriali.


ANACLETO VERRECCHIA (Vallerotonda 1926-Torino 2012). Filosofo e germanista dallo stile inconfondibile, fu collaboratore di importanti quotidiani, quali La Stampa, Die Presse, Die Welt. Ha vissuto per lungo tempo a Vienna come addetto culturale presso l’Istituto Italiano di Cultura. Tra i suoi numerosi libri, tradotti anche all’estero, vanno ricordati quelli su Nietzsche, Schopenhauer, Giordano Bruno, Prezzolini e Lichtenberg. El Doctor Sax ha ripubblicato Cieli d’Italia (2019) e Diario del Gran Paradiso (2020), le due opere più intime e con valore letterario della produzione di Verrecchia.


«Tutti gridano al miracolo di Fatima e corrono a inginocchiarsi dinanzi alla Madonna che là, secondo leggenda, sarebbe apparsa ad alcuni pastorelli analfabeti e probabilmente allucinati. Strane, queste Madonne: non compaiono mai a un filosofo o a uno scienziato, ma sempre a pastorelli o a scimuniti».





01 May 2023

HE VISTO MORIR - Marina González

PORTADA:

RICCARDO CECCHETTI



«Es una lucha antológica, constante, diaria, esta que, se da entre la vida y la muerte., Es un privilegio percibirla. Es un honor encontrarte, en el centro de esa batalla, y comprender que, a fin de cuentas, somos, el tiempo que nos queda». 


Al llegar a casa después del trabajo Alicia recibe una, llamada demoledora. La noticia es tan brutal que sacude, los cimientos de su existencia, provocando una huida, impredecible. Alguien importante ha desaparecido y no, sabe cómo lidiar con ello. Para sobrevivir a todas las, emociones que amenazan con hacerla desaparecer, mete, en una mochila lo imprescindible y escapa esa misma, noche de su vida. Su destino es una cabaña en medio del, bosque, donde tiene intención de permanecer, indefinidamente., Intimista, auténtica, sincera y sorprendentemente, divertida, la autora nos habla a través de la protagonista, del desasosiego que trae consigo todo proceso de duelo, pero al mismo tiempo del descubrimiento de un nuevo, mundo lleno de posibilidades.


Marina González (1985) es una escritora valenciana que vive en una masía aislada en la provincia de Castellón. Su voz a veces habla en tono cínico de una descripción del mundo que se deshumaniza paulatinamente. En ella vemos homenajeados referentes de la poesía universal: Safo y Dylan Thomas, Pessoa y Emily Dickinson, pero sin perder por ello su propia voz. Con El Doctor Sax Editorial también ha publicado sus poemarios Puro Buitre (2018) Moluscos (Segunda ed. 2020) y un libro de relatos titulado Mutagénesis (2019).




15 December 2022

FERLINGHETTI: UNA VITA - Neeli Cherkovski

TRADUZIONE: 
LUCA MOCCAFIGHE 

COPERTINA: 
RICCARDO CECCHETTI     

Potrebbe sembrare ironico il sottotitolo una vita alla biografia di Lawrence Ferlinghetti, visto che nei suoi quasi 102 anni vissuti a pieno è stato studente, marinaio, poeta, pittore, libraio, editore e attivista. Quante vite ci sono state nella vita di Ferlinghetti? E quante vite ha cambiato l’incontro con il fondatore di City Lights? Nel 1979 questa è stata la prima biografia scritta sul Bardo di North Beach, qui tradotta per la prima volta da Luca Moccafighe, nella sua versione aggiornata al 2021. Cherkovski ci trascina nel racconto dickensiano della grande avventura che ha portato un ragazzino vivace, nato praticamente orfano, a girare per il mondo, prima da marinaio, poi da studente e infine, negli ultimi anni della sua vita, come intellettuale a tutto tondo. Senza Lawrence Ferlinghetti probabilmente la Beat Generation sarebbe rimasta muta, così come alcuni autori europei non sarebbero mai stati tradotti negli Stati Uniti. Questa biografia ripercorre attraverso i diari, le opere e tanti aneddoti divertenti, una vita che, con semplicità e coraggio, ha attraversato e rivoluzionato il Novecento.

Neeli Cherkovski (Santa Monica 1945) ha insegnato letteratura e filosofia al New College of California di San Francisco. È autore delle biografie ufficiali di Lawrence Ferlinghetti, Bob Kaufman e Charles Bukowski, del quale è stato amico e agente letterario. Promotore del San Francisco Poetry Festival, ha pubblicato Whitman's Wild Children, una raccolta di saggi sui poeti che ha conosciuto, tra i quali McClure, Wieners, Broughton, Lamantia, Ginsberg, Everson e Corso.


«Tutto ciò che volevo fare era dipingere luce sui muri della vita».
Lawrence Ferlinghetti



15 May 2022

LA LISCA DEL PESCE PICCOLO - Roberto Vaio

La lisca del pesce piccolo è il racconto della sgangherata vacanza settembrina di Romano Furfaro, decoratore ventenne in piena crisi ormonale, e di Giacobbe Dj, eccentrica celebrità di provincia. Quest’ultimo convince il giovane amico ad accompagnarlo in questo viaggio, che prometteva essere all’insegna del divertimento, della musica e soprattutto del sesso sfrenato. La destinazione si rivelerà poi essere il Campeggio Luisa. In questo romanzo d’esordio Roberto Vaio tratteggia con leggerezza, fra l’ironico e il grottesco, le debolezze, ma anche il lato tenero, di quelle tipiche situazioni vacanziere in cui persone di staus sociali diversi, che in città non si sarebbero mai frequentate, diventano “amiche”. Tra una risata e l’altra, lo sviluppo della storia ci racconta di come, tante volte, siano gli stessi “pesci piccoli” a mettersi da soli in condizione di inferiorità, soprattutto quando si trovano al cospetto di chi ha molto più potere di loro. In questo libro non ci sono personaggi positivi: si resta a osservare questo grande acquario, in cui tutti gli altri pesci sono impegnati a sgomitare tra loro, per fare largo a quelli più grandi.

Roberto Vaio comincia le sue sperimentazioni artistiche sul finire degli anni Ottanta. Conosce Helena Velena che lo introduce alla prima edizione nazionale di Erotica, cha ha portato alla luce realtà inedite come il cibersex e il transgenderismo abbinate a nuove frontiere del fetish. Dalla seconda metà degli anni Novanta entra a far parte del gruppo di performer Vanitas Company capitanato dalla contessa Pinina Garavaglia. Sul finire del secondo millennio inizia l’esperienza a Radio Flash-Popolare Network, caratterizzata da format bizzarri e provocatori. Negli ultimi anni si è dedicato all’arte contemporanea, sua passione principale, come curatore di mostre e critico indipendente. Attualmente ha dato vita al format pittorico Don Chuck, uno fra gli esponenti del nuovo Manifesto dell'Arte Attuale. La lisca del pesce piccolo è il suo primo libro.

«Il vento di scirocco sbaragliava la foschia snebbiando un mare grosso e tondeggiante. Sopra le nostre teste si estendeva un cielo talmente celeste da mettere in imbarazzo qualsiasi altro paradiso, e il verde del campeggio vibrava da una sfumatura all’altra nutrendo le pupille di meraviglia. Mancavano solo due cose: una ragazza e la sua fica».

Roberto Vaio



11 May 2022

LO SPIRITO DEL MALE - Alessandro Angeli

 

PARABOLA LISERGICA DI 
WILLIAM BURROUGHS

COPERTINA: 
RICCARDO CECCHETTI

Questo racconto, narrato in prima persona, ripercorre le tappe salienti della tormentata parabola esistenziale di Burroughs, fino alla drammatica sera in cui uccise sua moglie, Joan Vollmer. L’episodio che segnò un cambio di rotta, avvicinandolo, di fatto, alla sua straordinaria esperienza con la scrittura. Burroughs, attraverso la scrittura e non solo, ha saputo tracciare un immaginario pop vividissimo, amplificando le falle del non detto in ambito letterario, spostando i confini del senso, della costruzione sintattica, dell’omogeneità tematica come nessun altro. Angeli, attraverso una scrittura incalzante, ripercorre la tormentata parabola esistenziale dello scrittore americano, fino all'assassinio della moglie. Il racconto procede secondo il ritmo serrato del flusso di coscienza dello scrittore, immergendo completamente il lettore dentro la visione del mondo di questo personaggio.Il primo libro di Burroughs, Junkie, uscirà nel 1953, anticipando di qualche anno la pubblicazione di On the road, il manifesto della Beat Generation.

Alessandro Angeli è nato a Roma nel 1972, è insegnante di lettere e lettore per un’agenzia letteraria. Tra i suoi libri: Nostra patria è il mondo intero, biografia in libertà di Antonio Gamberi, poeta del popolo, pastore, minatore, antifascista (2016). Io non sono la Coop, infelice epilogo di uno stagionale nel tritacarne della grande distribuzione (2016). Combattevamo i fascisti per mare e per terra. Vita e ballate di Woody Guthrie (2018). Pam e Jim, una preghiera americana (2019). The Clash 1977, RiPunk Joe Strummer (2020). Morrissey, the eternal boy (2021), Transmission, ita/es (2021)





21 April 2022

EFFETTO STOPPA - Aldo Taranto

 

Secondo Jacques Derrida l’etimologia di archivio risiede nella parola greca ἀρχή (arché), la forza primigenia che domina il mondo: l’origine e il dominio, spiazzante polarità tra il “cominciamento” e il “comando”. Da questa riflessione parte l’esperimento letterario di Aldo Taranto, che non è né un memoir né una biografia sebbene assomigli all’uno e all’altra per il dialogo interiore della voce narrante che, attraverso una prosa semplice e poetica, si intrattiene con i suoi tanti io del passato, evocando episodi dell’infanzia, le prime ribellioni giovanili e altre esperienze di vita più o meno dure. Immergendosi in questo disordinato archivio il lettore vedrà apparire le diverse vicende del passato del soggetto narrante avvertendone la tensione e le contraddizioni, chi ha conosciuto e amato, nella Torino di fine anni Settanta tra operai, artisti, emigrati, trans, militanti, in un dialogo ad un tempo con se stesso e con la storia e la letteratura. Infatti, in parallelo alle storie ricordate, inserisce degli elenchi di libri che accompagnano la sua formazione, o che, dopo la loro pubblicazione, cambiano lo scenario culturale del tempo. Ma in realtà lo sviluppo temporale della narrazione è limitato ad alcuni attimi di presente: un uomo nella sua stanza di fronte a se stesso ha sparso sul tavolo le sue carte e le sue foto per ridare ordine ad un suo immaginario archivio. Dal passare da tale iniziale proposito al costruirsi un io mitico il passo sarà breve.

Aldo Taranto da Siracusa, sua città natale, si sposta nel 1978 a Torino. Studia per alcuni anni danza contemporanea e danza primitiva e contemporaneamente è assistente di un noto artista appartenente al gruppo dell’Arte Povera. Dopo Serata Immateriale, performance avvenuta nel 1986, della durata di un sol giorno, ideata e realizzata insieme ad altri artisti e ad architetti ed attori, ispirati al pensiero di Lyotard, parteciperà a diverse altre mostre. Ha scritto contributi critici per gli artisti: Filippo di Sambuy, Corrado Agricola, Sebastiano Mortellaro. Con El Doctor Sax ha pubblicato Pro Cedere - Dura Arte (2019).



04 May 2021

NONTÌSCORDÀRDIMÉ - Ivan Fassio



Nontìscordàrdimé è un libro di poesie, che ha iniziato a prendere forma nel 2019 ma purtroppo non è stato concluso dall'autore a causa di una malattia. Le poesie contenute in questo lavoro sono state scritte da Fassio tra il 2014 e il 2020, periodo che mostra una grande evoluzione tecnica e stilistica rispetto alla sua prima raccolta, già notevole, risalente al 2012. Delle indicazioni dettagliate lasciate per iscritto e altre mille eventi non riassumibili in poche righe, hanno permesso alla sua compagna Laura Callari di concludere il lavoro postumo, su richiesta dello stesso Ivan, restando il più possibile fedele alla matrice originaria del progetto. La copertina del libro è stata affidata alla maestrìa di Riccardo Cecchetti e fortemente voluta da Ivan Fassio che gliela chiese inviandogli una foto scattata lungo il Po, sapendo che sarebbe stato guidato dalla grande amicizia che li univa.

Ivan Fassio è nato ad Asti il 24 dicembre 1979 ed è morto a Torino il 28 luglio 2020. Laureato in Lettere all'Università di Torino, ha dedicato la sua vita alla poesia, alla letteratura, all'arte contemporanea e performativa, all'editoria. È stato ideatore e animatore di Spazio Parentesi a Torino, libero luogo di esposizione, condivisione e presentazione di progetti artistici e letterari contemporanei. La sua attività si è svolta principalmente a Torino e in Piemonte, ma anche a Genova, Bologna e Milano.


Dalla prefazione di Laura Callari:

«Nontìscordàrdimé non è solo un fiore, non è solo una richiesta; è soprattutto il ricordo di un ciclo e del suo passaggio. Dell'alternarsi tra la vita e la morte e più che altro sull'esserci e il non esserci, l'essere visti o il non essere visti. Gli eventi che si ripetono. É un suono che batte un ritmo. Il ritmo ti culla e ti accompagna, è il motore della poesia che dà senso alle cose, come nella musica.
La poesia e le parole, sono un luogo in cui tornare.
Questo fiore ha un comportamento vegetativo abitudinario. Ritorna ciclicamente negli stessi luoghi. Si manifesta con gruppi di piccoli fiorellini e ha un'identità che trova rappresentazione nella molteplicità. Si trova ai bordi delle strade, nelle zone di confine. È l'insieme delle cose che crea un’unità. Chi ha scelto questo titolo, sapeva bene che non c'è parola più adatta per descrivere questo libro, quello che è stato e quello che sarà.
Ivan, non è proprio possibile scordarsi di uno come te».



12 April 2021

MOLUSCOS de Marina González & Indiana Caba




Moluscos
es un poemario creado a distancia por dos personas que nunca se han visto cara a cara. Marina, la escritora de los poemas, descubrió por internet las fotografías de Indiana y le propuso hacer un proyecto conjunto donde imágenes y concepto entraran en diálogo. La distancia nunca fue un impedimento para llevarlo a cabo: “Moluscos” es el resultado de un intercambio de sensibilidades, donde dos jóvenes mujeres hablan sobre intimidad y emociones a través de las palabras y la fotografía. Un encuentro que sacó a la luz un libro intimista, una cita con el interior de cada una, con su día a día, con todo lo que les rodea e inspira. Un poemario sobre lo cotidiano y su trascendencia.


MARINA GONZÁLEZ. Valencia, 1985 Licenciada en Historia de Arte y especializada en Restauración de Pintura Mural. Soy una persona que observa la realidad a través de imágenes, y eso se observa en mis poemas: me fijo en la trayectoria de un gesto, la duración de una mirada, la temperatura exacta del café que me bebo, el significado oculto de los comentarios. Ando deprisa por las aceras, me acuesto demasiado tarde, bebo café, mistela y horchata. Evito la violencia física pero a veces puedo ser cruel con la boca, las palabras. Soy un poco patosa, pero no despistada. Me gusta estar guapa, pero me agobia el exceso de maquillaje. Me enganchan las historias que me cuenta el cine, pero prefiero imaginarme las situaciones. Por eso me gusta leer novelas. No soy muy romántica pero me considero una sentimental. Me gustan los detalles. Cada día dudo mejor. Soy más frágil de lo que parece, más ignorante de lo que me gustaría. El arte me completa, ilustra mi vida. Me gustan las calles húmedas, la música sonando, los gatos durmiendo a mi lado. Soy normal y corriente. Una mística de andar por casa. Desde la publicación de la primera edición de este poemario, Marina ha publicado tres libros de poemas y uno de relatos: Relatos: Mutagénesis (El Doctor Sax, 2019), Poesía/Relatos: Puro Buitre (El Doctor Sax, 2018), Poesía: Todos los Astros (Kindle, 2017), Poesía: Enjambre (En Huida, 2015), Poesía: Moluscos (Primera edición, autoeditado, 2013).

INDIANA CABA. Zaragoza, 1987 he vivido en tres países distintos, multitud de casas y durante varios años fui nómada mientras recorría el mundo. Ahora vivo en una casa rural en los Valles Pasiegos (Cantabria) y dedico el tiempo a crear en mi taller y cuidar del terreno, el huerto, mi hija, dos perros y tres caballos. Mi amor por la fotografía analógica persiste, aunque con frecuencia no puedo resistirme a la mágica instantaneidad de la cámara de mi teléfono. Desde hace más de 15 años no salgo de casa sin una cámara, siempre cambiante y casi siempre de segunda mano que bien puede ser una Pentax MX, una Olympus MJU II o una Nikon F65. Con ellas documento las pequeñas cosas del día a día, rutinas de las cuales muchas veces no somos conscientes de la belleza que albergan.





10 February 2021

UNA ESVÁSTICA EN LA CARA - Luca Buoncristiano

«La vida es como un crimen, 
necesita una narración».

Charles Manson fue el criminal estadounidense más famoso del mundo, conocido por ser el instigador de las masacres de Tate-LaBianca donde murieron siete personas, incluida Sharon Tate, la esposa del director Roman Polanski, embarazada de ocho meses. Charles Manson representa el fin del movimiento hippie y de la cultura del amor libre, considerada por los medios de comunicación de todo el mundo como la encarnación del mal, su figura sigue ejerciendo una fuerte atracción también en el mundo del espectáculo, desde los Guns'n'Roses y Marilyn Manson, hasta la última película de Tarantino Érase una vez en Hollywood.

Con una operación de docuficción literaria, resultado de un juego entre ficción y realidad que utiliza las declaraciones del propio Manson, Luca Buoncristiano construye un monólogo, un íntimo flujo de conciencia, del mismo Manson. El resultado es un autorretrato surrealista y lisérgico, la confesión desesperada de uno de los iconos más famosos del mal, malgré lui.

«El libro de Buoncristiano representa un intento de traslapo, declinado a través de la creación de un formidable flujo de conciencia atribuida al mismo Manson, que se convierte en una "confesión imposible", una reescritura del personaje desde dentro».
(Paolo Melissi – Satisfiction.eu)

Luca Buoncristiano (Roma 1976) autor e ilustrador, ha trabajado para radio y televisión. Colaboró ​​con los escritores Sandro Veronesi y Edoardo Albinati y fue curador del legado artístico de Carmelo Bene. Autor de Joe Rotto, que apareció hace más de diez años en el primer blog italiano dedicado exclusivamente a las ilustraciones, publicó Mary & Joe, Fazi Editore 2007; Panta Carmelo Bene, Bompiani 2012; Libro Rotto, El Doctor Sax 2017; Album Rotto, El Doctor Sax 2018.Una esvástica en la cara es su primer libro publicado en español, fue traducido por Juanjo Monsell.



13 November 2020

OMBRA MAI FU - Luca Moccafighe

Le ombre ci seguono, mute e silenziose, non chiedono nulla se non accompagnarci nel nostro cammino, ci accorgiamo di loro soltanto quando esse sono assenti, proprio come accade con tutte le cose buone della vita. Una vicenda grottesca con contorni drammatici, dove due fratelli si ritrovano a disputarsi un'ombra, in un tempo lontano nel quale i personaggi che si avvicendano compiono azioni e pronunciano concetti tutt'altro che superati anche ai giorni nostri, in un mondo che si evolve mutando soltanto di abito.

Luca Moccafighe, nato nel 1969 a Torino, ha pubblicato saggi su Jeff Buckley, Dario Fo, Nick Cave, ha tradotto Jack London, Georg Buchner e Aleister Crowley. Nel 2018, il suo ritratto romanzato di Benjamin Fondane è stato selezionato come libro del giorno dalla redazione di Qui Comincia, Rai Radio3. Ombra mai fu è la sua prima prova di narrativa pura.

«Veramente noi non sappiamo se la nostra malattia sia fisica o portata da chissà quale diavoleria… ecco in realtà riguarda la nostra ombra…»
«Che cosa?» rispose il medico guardandoli come se avessero pronunciato chissà quale stramberia.
«Sì, ecco» fu la risposta «noi due non abbiamo un’ombra per uno come tutte le persone, ne abbiamo una in due, questa sta esattamente a metà fra di noi e non siamo in grado di capire di chi sia, se sia mia o sua…»









28 August 2020

DESTROLOGÍA - Rafael Becerra Bernal

 

PORTADA DE 
LA TAXIDERMISTA

Destrología: La particularísima visión de las cosas interpretadas por un poeta que se debate entre la angustia y el humor, entre la rabia y la risa. Una visión caleidoscópica sobre la realidad, sobre los deseos, sobre lo importante y lo banal, sobre lo bello y lo grotesco. Una mirada que no teme la imagen del espejo y nos la ofrece en su distorsiona y aceptada realidad. El autor, obsesivamente, permanece atento al espectáculo empeñado en desarmar el engaño, en mostrar la tramoya, la estructura de tantos mitos modernos pensados para mantenernos alejados de la más obvia verdad. Al mismo tiempo esa mirada febril se posa en lo pequeño, en lo oculto, en lo aparentemente simple, pero profundamente complejo, que nos muestra sutiles senderos que se internan en este hermoso y despiadado fenómeno que llamamos vivir. 


Rafael Becerra Bernal (1968) Crece en Sevilla, pero antes de cumplir la mayoría de edad se marcha a Madrid, desde donde dedicará unos años a recorrer el país. Pasó largas temporadas en diferentes regiones de la península. Nómada impenitente, matador de brújulas y experto interprete de cruces de caminos. Ha ejercido incontables empleos. Autodidacta y lector contumaz, escribe en fanzines y publicaciones desde hace años. La poesía lo encontró herido y desamparado en 1995. 
También es autor del poemario: Desafección.





01 August 2020

SANGRE Y LECHE - Eugenio Di Donato

TRADUCCIÓN:
JUANJO MONSELL

PORTADA:
RICCARDO CECCHETTI


Sangre y Leche
: la existencia en dos palabras. Ludovico Travagli, un niño introvertido, criado en el campo, se encuentra trasplantado en una gran ciudad por varias vicisitudes familiares. La vida de Ludovico está marcada por algunos eventos dramáticos, y desde uno de ellos comenzará una narración en espiral, que pasará por momentos cruciales de su existencia. Hablará su deseo de emerger para escapar de un territorio, de una manera de pensar, e incluso de su nombre. Sangre y Leche afronta el tema de la falta de comunicación, no solo entre las diferentes generaciones, sino en un sentido más amplio, también entre todas las personas, revirtiendo el papel tradicional de la familia en el arquetipo del lugar del desencuentro.

Eugenio Di Donato (1976) crece en Castelli, un pequeño pueblo en los Apeninos de los Abruzos. Después de licenciarse se mudó a Milán. Se graduó en ingeniería, obtuvo un doctorado y durante años investigó la física de la materia y la arquitectura de las moléculas. En 2016 decide dedicarse a tiempo completo a la escritura.

«Por ahora, escribo, me concentro en las palabras. Sobre el sentido que revelan. Sobre la historia de un padre, un campesino que trabaja la tierra, hijo de unos padres que habían trabajado la tierra toda la vida, y que levanta la mirada y ve en el hijo, demasiado alto y con los pies y las manos demasiado grandes, un físico no apto para el trabajo en el campo. Y por primera vez, en la cadena de padres e hijos, renuncia a perpetuarla y le ofrece otra posibilidad. Mi madre me empujó fuera de casa, actuó como ese padre, incluso hizo más, usó su fuerza para que no volviese. Rompió la tradición».









07 July 2020

DIARIO DEL GRAN PARADISO - Anacleto Verrecchia


COPERTINA DI 
MARCO DE LUCA

«Dividere il cielo con gli stambecchi, ma anche con i camosci e le marmotte, è un’esperienza molto gradevole e unica nel suo genere: l’anima si allarga, lo spirito si arricchisce e l’innocenza degli animali fa dimenticare la malvagità degli umani». 


È questa la fondamentale esperienza fatta da Anacleto Verrecchia in gioventù, quando per tre anni visse, lavorò e meditò nel Parco del Gran Paradiso. Esperienza non d’isolamento, ma, piuttosto, di diradamento del commercio coi propri simili. Cosa cercava lassù? Certo, conforto da un tormentoso dolore, come l’essere stato testimone diretto, da bambino, degli orrori della Battaglia di Montecassino. Ma trovò anche altro: un punto nuovo d’osservazione degli uomini, la possibilità d’accedere ad un diverso grado di conoscenza. Di quel periodo è rimasto questo libro: un diario, uno zibaldone di riflessioni. Da luogo reale il Parco diventò per lui anche un luogo mentale, un rifugio, una costante del suo modo di giudicare e soprattutto del suo modo di essere.

Anacleto Verrecchia (Vallerotonda, 1926 - Torino, 2012) germanista e filosofo, ha vissuto fra Torino e Vienna, dove è stato per anni addetto culturale. Ha scritto numerosi libri tra i quali La catastofe di Nietzsche a Torino (Einaudi 1978), Giordano Bruno la falena dello spirito (Donzelli 2000) e Cieli d’Italia (El Doctor Sax 2019) e ha collaborato con le pagine culturali de La StampaDie Presse Die Welt. Verrecchia odiava la caccia, i politici, i cacalibri e i preti; invece amava molto Schopenhauer, la natura, le montagne, gli alberi monumentali e lo sguardo nobile degli animali. Lavorò sempre al confine tra letteratura e filosofia: la sua prosa filosofica chiara, energica e spesso polemica, è stata giudicata tra le migliori scritte oggi in Italia.

 «"Diario del Gran Paradiso" è senza alcun dubbio il libro più bello di Anacleto Verrecchia».
Sossio Giametta

 «Intanto Cognetti, per non perdere il lettore tra cazzuola e materiali idraulici, infila senza citarle perle di saggezza di Thoreau, Twain e soprattutto di Anacleto Verrecchia, autore di quel “Diario dal Gran Paradiso” che avremo letto in cento (tra cui Cognetti) perché è un capolavoro immenso scritto dal giornalista culturale de “La Stampa” e tra i massimi studiosi europei della vita di Nietzsche»
Gian Paolo Serino

 «Ho girato il mondo e fatto mille esperienze, sempre fedele alla mia idea che l’uomo, se non vuole arrugginire, deve di tanto in tanto cambiare lavoro e rinnovarsi. Così ho frequentato industriali e quattrinai, scrittori e professori, diplomatici e gente di mondo. Ma giuro, e prego il lettore di credermi, che non ho mai incontrato una creatura più nobile, più fiera e soprattutto più onesta dello stambecco, che vive in alto e disdegna le bassure. A lui dedico queste pagine della mia giovinezza».
Anacleto Verrecchia




17 June 2020

UNA SVASTICA SUL VISO - Luca Buoncristiano


Charles Manson è stato il criminale statunitense più famoso al mondo, noto per essere il mandante delle stragi Tate-LaBianca dove vennero uccise sette persone tra le quali Sharon Tate, la moglie del regista Roman Polanski, incinta di otto mesi. 


Con un’operazione di docufiction letteraria, frutto di un gioco tra finzione e realtà che utilizza le dichiarazioni dello stesso Manson, Luca Buoncristiano costruisce un monologo, uno stream of consciousness del Manson più intimo. 

Il risultato è un autoritratto surreale e lisergico, la disperata confessione di una delle più celebri icone del male, malgré lui. 

Luca Buoncristiano (Roma 1976) autore e illustratore, ha lavorato per radio e televisione. Ha collaborato con gli scrittori Sandro Veronesi e Edoardo Albinati ed è stato il curatore del lascito artistico di Carmelo Bene. 

Autore di Joe Rotto, apparso più dieci anni fa nel primo blog di sole illustrazioni italiano, ha pubblicato Mary e Joe Fazi Editore 2007, Panta Carmelo Bene Bompiani 2012, Libro Rotto El Doctor Sax 2017, Album Rotto El Doctor Sax 2018.