19 November 2018

El Doctor Sax su Il Corriere della Sera - di Massimiliano Nerozzi (Italiano)



Precisazione sul discorso TAV, posto che possa fregare realmente a qualcuno la mia opinione sul tema:

Il mio discorso dell'intervista al Corriere della Sera su Torino entrava in un'ottica un po' più ampia e amara, nel senso che mentre i torinesi e i piemontesi si accapigliavano per 20 anni su un tunnel ferroviario, gli Agnelli svendevano la Fiat agli americani, Marchionne obbligava gli operai diMirafiori al referendum "o fai come dico io, o ti tolgo il lavoro", mentre, chi la governava invece di opporsi a questi ricatti, con Marchionne ci giocava a scopone e lottizzava una città. Forse più che su un tunnel avremmo duvuto scannarci sui temi veri che hanno stravolto e affossato la città di Torino: dal flop post Olimpico, alla chiusura (il fallimento!) della Fiat e di tutto l'indotto, ad una città che invece di reinventarsi, alimentava un sistema di potere fine a se stesso.

Penso che l'argomento TAV venga utilizzato strumentalmente da 20 anni a seconda degli interessi del momento, da varie forze politiche. Penso che nonostante tutte le campagne anti-TAV, alle quali ho partecipato in prima persona, questa grande opera non sia mai stata messa in realmente in discussione dagli enti pubblici. Penso che visto lo stato dei lavori non avrebbe senso lasciare incompiuta un'opera, già poco utile, così come poco utili, anacronistiche e strumentali (se non a fini meramente politici e propagandistici) mi appaiono le 2 manifestazioni, pro e contro il TAV. 

Detto anche che non sono un ingegnere civile, ma che mi occupo di libri e letteratura, vorrei vedere la stessa mobilitazione e lo stesso dibattito per temi come il Salone del Libro, dove magari, invece di fare i soliti giochini di palazzo, e scannarsi tra "analfabeti funzionali" e "madamine radical chic", si pensasse a salvare una delle eccellenze delle città che siamo ad un passo da perdere definitivamente. Sperando di non fare ancora una volta la fine dei capponi di Renzo....