06 March 2020

LE CHIMERE DEL NUOVO MONDO: La Luisiana tra sogni, viaggi e mitologie - François Proïa

LE CHIMERE DEL NUOVO MONDO 
La Luisiana tra sogni, viaggi e mitologie 

François Proïa

Quando la storia risplende nella geografia, consegna ai posteri intramontabili gesta e indimenticabili protagonisti in un nome calzante più di mille parole. Al di là dell’oceano, oltre le insuperabili Colonne d’Ercole, prende lentamente forma uno stato chiamato Luisiana dal suo fondatore Robert Cavelier, Sieur de La Salle, per celebrare la grandezza del Re Sole.
Lontana e immensa, sconosciuta e inospitale, la Luisiana offre un mondo esotico sospeso tra natura e cultura, in cui si consuma la vita incontaminata degli Indiani, vittime inconsapevoli di una spregiudicata sopraffazione.
Il racconto coinvolgente di François Proïa proietta il lettore nell’atmosfera avventurosa delle esplorazioni geografiche, dove il mito e il sogno si confondono, irriconoscibili, nell’ambiziosa conquista del Nuovo Mondo, la chimera di ogni missione

François Proia è professore ordinario di letteratura francese all’università di Chieti-Pescara. In campo letterario si è occupato delle Avanguardie e dei poeti maledetti. Per quanto riguarda la civiltà francese, le sue ricerche spaziano dagli ambiti storico-artistici a quelli socio-economici, con pubblicazioni riguardanti la storia del Louvre attraverso i secoli e la nascita e lo sviluppo delle ferrovie in Francia.


22 February 2020

IGITUR: Letteratura prête-à-porter e tre saggi - Scritti critici di Gabriel-Aldo Bertozzi presentati da Gabriella Giansante

Igitur

Letteratura prête-à-porter
e tre saggi 
(Massoneria, Manet/Cros, Regina di Saba)

Scritti critici di Gabriel-Aldo Bertozzi
raccolti, presentati e annotati
da Gabriella Giansante


Igitur, questo titolo di stampo mallarmeiano dato dall’autore ai saggi di questo volume, annuncia d’emblée che si tratta di un’opera che non segue le solite connotazioni.
Igitur. Pertanto! La congiunzione reca in sé un valore conclusivo. Ma a quale conclusione? Che quanto scrive l’autore non può essere ribadito? Tutt’altro! I testi presenti mirano a stimolare il lettore piuttosto che tentare di offrirgli verità assolute, ma senza ambagi e, possibilmente con rapida vivacità.
La “rapida vivacità” è voluta anche da una parte del sottotitolo «Letteratura prête-à-porter», definizione inaudita, autoironica che si riversa sul carattere del suo inventore, cui fanno eccezione i tre saggi in francese.
Tra gli autori più trattati troviamo Nerval, Zola, Verlaine, Cros, Rimbaud, Villiers de L’Isle-Adam, Apollinaire, Soffici, Canudo, Soupault, Prévert, Bennett e, tra i temi, la Regina di Saba, gli Etruschi, la Massoneria, la Cattedrale di Notre Dame di Chartres.

Gabriel-Aldo Bertozzi, Officier dans l’Ordre des Palmes Académiques (Repubblica Francese) è noto soprattutto come fondatore dell’Inismo, movimento d’avanguardia fondato a Parigi. Scrittore, drammaturgo, artista, traduttore di Rimbaud ha insegnato in numerose università italiane e straniere. È autore dei romanzi francesi Retour à Zanzibar e Arcanes du désir, tradotti in italiano, inglese, spagnolo. Dirige collane in Italia, Francia e Spagna. Con Gabriella Giansante dirige la rivista Bérénice da lui fondata.

Gabriella Giansante, professore associato di letteratura francese nel Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti ha rivolto i suoi studi soprattutto ai “poeti maledetti”, al Simbolismo, alle avanguardie e alla letteratura francofona femminile. Le sue opere creative, pittoriche e scritte figurano in importanti collocazioni internazionali, in particolare nell’Ohio State University.



01 January 2020

28 December 2019

EL GATO de Giovanni Rajberti en LA GATA LECTORA (Instagram)



"Si es verdad que el objetivo de todo trabajo humano es la sabiduría y la felicidad, nuestro modelo tendrá que ser el gato; porque el gato es, de todos los animales, el más sabio y en consecuencia el más feliz ya que, como aprendimos en las escuelas, de la sabiduría deriva la felicidad. Pero el gato... ¡Oh, el gato! Él eligió el mejor lugar posible en la historia de la naturaleza. Se halla situado en el centro de la civilización más refinada y al mismo tiempo vive su salvaje independencia, tomando todo lo bueno y evitando todo lo malo de los dos estados. ¡Oh, alma imperturbable, qué gran sistema de filosofía ambulante es el tuyo! Los mismos filósofos estoicos, observándote, sacaron los mejores preceptos de su escuela."

Todo un homenaje a nuestros pequeños felinos. Todo aquel que conviva con estos dioses en talla mini les verá aquí perfectamente retratados. Y los que no descubrirán a esta majestuosa criatura que tanto puede enseñarnos y que se ha visto rodeada de tan injustos prejuicios. Ojalá todos fuesemos más gatos, no hay mejores maestros zen en este planeta. 
Me ha encantado.



20 December 2019

Recensione di Rita Bompadre per il Centro di Lettura Arturo Piatti de La Sesta Vocale di Riccardo Cecchetti

La sesta vocale di Riccardo Cecchetti (El Doctor Sax Beat & Books) è una visione del mondo in cui qualcosa che forse non indovineremo mai si impone a forma e metro di tutte le cose.


Una trama ossessiva, onirica ed inesorabile attraversa i personaggi, descritti e disegnati evocando l'autobiografia dell'autore, in cui l'essenza metafisica di un viaggio alla ricerca di Dio si incrocia con l'abisso della razionalità nel rigore di idealismo e di fatalità.

L'arte di Riccardo Cecchetti è nel colto talento di trapassare il groviglio dell'orrendo e del caos, estetico ed etico, ferendo il lettore ma rendendogli anche una più viscerale attenzione ai contenuti.

I riferimenti biblici e letterari che profeticamente animano la storia sono gli omaggi intellettuali che l'autore riconosce come patrimonio alla storia.

Il cammino gnostico e poetico, nell'attesa dell'incontro con Dio, è una terra di nessuno tra istinto e profondità, un'alleanza cupa e leggera che asseconda misticismo e filosofia con la complicità terrena e carnale nell'indagine dell'esistenza.

L'autore, nella viziosità della sua narrazione, è spietato, irriverente, compiaciuto e rovinosamente complice nell'ironica e grottesca pietas sulla condizione umana, nella deriva incontrollata avida di salvezza.

L'opera di Riccardo Cecchetti rivela la necessità e la possibilità di un'autentica forma di conoscenza, alimentata dal dubbio e dalla coscienza.

La qualità oscura e vibrata del suo immaginario è una miracolosa teatralità disegnata, una carica magnetica di sfumature seduttive che decantano e deridono l'anima.

La sua estrema sensibilità è palcoscenico umano di fumose, instabili e accorate lucidità.

L'autore ogni volta inaugura una scommessa con la vita destinando romantiche inquietudini ad ogni irruente atmosfera.

La forza creativa illumina le espressioni imprevedibili del tempo e delle sue fantasticherie, inseguendo la persistente ebbrezza stilistica dell'autore.

 Rita Bompadre 

18 December 2019

02 December 2019

MA SERVE DAVVERO?: INFIMA COSMOGONIA PER CAFONI - Riccardo Cecchetti



 MA SERVE DAVVERO? È l’ennesimo libro inutile nel panorama dell’editoria italiana. Se deciderete di intraprendere questo viaggio all’interno dell’estetica e del cervello di Riccardo Cecchetti sarete i benvenuti. Ma se è vero che dalla testa di Zeus uscirono divinità e idee spaventose, immaginate da quella del Cecchetti! Il lettore si prepari ad una vera e propria cosmogonia nella quale appariranno i personaggi che da anni ispirano l’immaginario del maestro: da Majakovskij a Paolo Pulici, dalla eterea signorina Richmond di Nanni Balestrini a Mishima, tutti coordinati sotto la regia lisergica di un maestro Woland/William Burroughs che ordisce la trama sia del lavoro grafico che di quello letterario. 
Dopo il viaggio iperuranico de La sesta vocale (El Doctor Sax 2019) in cui il nostro Cecchetti incontra niente meno che Dio in persona, questo è un libro sull’inutilità stessa dell’esistenza, che continuiamo a portarci appesa sulla schiena come scimmie, ma di cui non capiamo il senso. Un libro inutile sull’inutilità, per Oscar Wilde avrebbe rappresentato il culmine della produzione artistisca, ma per Cecchetti la sua cosmogonia è infima e per cafoni, fatta di idoli umani, troppo umani, donne troppo donne, paradossi, visioni e cialtronerie. Insomma, il libro che non stavate cercando. Ma serve davvero? 









RICCARDO CECCHETTI “Marchigiano di nascita in quel di Sarnano, Riccardo conosce nei primi anni ’90 il pittore Magdalo Mussio, che dalla sua Toscana si è trasferito nelle campagne delle Marche, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dice Cecchetti «L’incontro con Magdalo mi ha fatto drasticamente cambiare idea su qualsiasi approccio alle arti figurative». Il rapporto con Mussio, personaggio che alla pittura univa la passione per il teatro, il cinema, l’editoria; propugnatore di una forma di espressione artistica che deve coinvolgere l’immagine e la parola, segnerà in profondità il percorso espressivo del suo allievo. La gavetta di Riccardo è fatta di vari ed eventuali mestieri per garantirsi il pane quotidiano: animatore, barista, corrispondente locale del Messaggero, redattore per alcune riviste locali disegnatore di Prezzemolo per gli sfondi, amministratore di condomini, direttore di hotel. Poi iniziano le collaborazioni con Selen, Frigidaire, Caffè Illustrato, Il Manifesto. Sulla soglia dei quarant’anni, decide di trasferirsi a Torino, lì trascinato dalla forza della sua fede calcistica granata. L’incontro con Marco Peroni, altro personaggio poliedrico che sa giocare su più livelli con i testi, lo porta alla prima pubblicazione per l’editore Becco Giallo:una graphic novel che ha come protagonista il calciatore beat e ribelle Gigi Meroni, fuoriclasse del Torino degli anni ’60. Ad essa segue, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa, una seconda graphic novel dedicata ad Adriano Olivetti: Adriano Olivetti, un secolo troppo presto e I 41 colpi, omaggio alla poetica di Bruce Springsteen. Vive a San Salvario, insieme a Porta Palazzo il quartiere più multietnico di Torino”. 



Luciano Del Sette (Il Manifesto)