14 February 2019

Album Rotto - Luca Buoncristiano


Dopo le avventure che lo hanno visto protagonista nel romanzo Libro Rotto (El Doctor Sax), Joe Rotto, lo spacciatore per antonomasia, ritorna in un’opera grafica gotica e grottesca, non-sense e densa di humor nero.
Adriano De Vincentiis, il miglior disegnatore italiano, dai più accreditato come l’erede di Milo Manara cura la prefazione di questa non-opera.
Attraverso una galleria di immagini contraddistinte da un gioco di accecanti bianchi e neri affilati, l’autore realizza un affresco inchiostrato e scrostato di questo immondo mondo che abitiamo. Uno spietato ritratto di questa indecente e indecorosa umanità. Un incubo ad occhi aperti. Una Disneyland tossica e venefica. Uno zoo disumano.
Attraverso l’utilizzo di animali antropomorfi e la rilettura di personaggi noti dell’immaginario infantile collettivo, l'Album Rotto si offre come il peggior parco di non divertimento in cui entrare.
Nato più di dieci anni fa come opera grafica, Joe Rotto ritrova in questo lavoro la sua elegante forma originaria e la sua potenza espressiva contraddistinta non solo dai segni che lo delimitano ma anche dalla forma aforistica, tra boutade, giochi di parole e massime sentenziose e tendenziose.
Gli animali che fanno da contraltare, a volte tremendi a volte commoventi, sembrano incontrarsi con il protagonista in un impossibile dialogo tra esseri rotti.
Stando agli angoli del ring dominato da Joe Rotto, hanno pronto qualche gesto terribile o sofferenza indecente.
Nel lavoro di sottrazione dell’autore, ai più sensibili non sfuggirà qualcosa di bello e terribile, sotto queste maschere, sotto questi animali umanizzati, c’è una ferita che appartiene a tutti.
Album Rotto è un libro irresistibile come le peggiori sostanze spacciate dal suo protagonista.


Luca Buoncristiano nasce a Roma nel 1976 è un giornalista pubblicista e illustratore. Dal 2001 al 2002 è stato assistente di Edoardo Albinati per poi collaborare con la Fondazione L’Immemoriale di Carmelo Bene, curando la catalogazione del lascito artistico dell’attore. Nel 2012 ha pubblicato per Bompiani Panta Carmelo Bene. Con Alessandra Amitrano, in qualità di illustratore, pubblica con Fazi Mary e Joe nel 2007, Fazi Editore. Il suo personaggio Joe Rotto, apparso per la prima volta più di dieci anni fa sul primo blog di sole illustrazioni italiano, ha esordito nel 2008, nell’ambito della rassegna Ex Post presentata da Sandro Veronesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Proprio Sandro Veronesi ha curato la prefazione di Libro Rotto, il primo romanzo che vede Joe Rotto come protagonista, pubblicato nel 2017 da El Doctor Sax.



29 January 2019

11 December 2018

04 December 2018

GUERRA - Daniele Mattei

Guerra: come uno squarcio.

Guerra è un libro di poesie e un racconto che s’intrecciano tra loro. Le liriche si specchiano richiamandosi a vicenda, spesso tendenti alla prosaicità raccontano più storie dentro la stessa storia.

Guerra è un libro diviso in dieci sezioni, di cui diverse raccontano una storia e altre sono spari solitari. Le immagini, le parole consuete, le scene, l’immaginario dell’autore si spostano e confondono volutamente da una pagina all’altra.

Guerra è disamina di diversi conflitti, di diverse fratture: dal dolore esistenziale al dilemma del sentimento, dall’ironia lucida che spesso appare a smitizzare fino a un esame impietoso del nostro tempo.

Guerra è un libro da leggere dall’inizio alla fine, farsi prendere per mano nei conflitti, nei dubbi, dalle domande. Seguire l’autore tra gli spari e le macerie, svestirsi con lui da quella divisa e prendere finalmente quel treno.

Guerra: Il ritorno da un viaggio doloroso verso una bramata pace.


Daniele Mattei è nato nel 1975, ha pubblicato in antologie curate da Antonio Veneziani. Guerra è il suo primo libro.





19 November 2018

El Doctor Sax su Il Corriere della Sera - di Massimiliano Nerozzi (Italiano)



Precisazione sul discorso TAV, posto che possa fregare realmente a qualcuno la mia opinione sul tema:

Il mio discorso dell'intervista al Corriere della Sera su Torino entrava in un'ottica un po' più ampia e amara, nel senso che mentre i torinesi e i piemontesi si accapigliavano per 20 anni su un tunnel ferroviario, gli Agnelli svendevano la Fiat agli americani, Marchionne obbligava gli operai diMirafiori al referendum "o fai come dico io, o ti tolgo il lavoro", mentre, chi la governava invece di opporsi a questi ricatti, con Marchionne ci giocava a scopone e lottizzava una città. Forse più che su un tunnel avremmo duvuto scannarci sui temi veri che hanno stravolto e affossato la città di Torino: dal flop post Olimpico, alla chiusura (il fallimento!) della Fiat e di tutto l'indotto, ad una città che invece di reinventarsi, alimentava un sistema di potere fine a se stesso.

Penso che l'argomento TAV venga utilizzato strumentalmente da 20 anni a seconda degli interessi del momento, da varie forze politiche. Penso che nonostante tutte le campagne anti-TAV, alle quali ho partecipato in prima persona, questa grande opera non sia mai stata messa in realmente in discussione dagli enti pubblici. Penso che visto lo stato dei lavori non avrebbe senso lasciare incompiuta un'opera, già poco utile, così come poco utili, anacronistiche e strumentali (se non a fini meramente politici e propagandistici) mi appaiono le 2 manifestazioni, pro e contro il TAV. 

Detto anche che non sono un ingegnere civile, ma che mi occupo di libri e letteratura, vorrei vedere la stessa mobilitazione e lo stesso dibattito per temi come il Salone del Libro, dove magari, invece di fare i soliti giochini di palazzo, e scannarsi tra "analfabeti funzionali" e "madamine radical chic", si pensasse a salvare una delle eccellenze delle città che siamo ad un passo da perdere definitivamente. Sperando di non fare ancora una volta la fine dei capponi di Renzo.... 





23 October 2018

04 October 2018

03 October 2018

VALENCIA WALLS & WORDS VOL.III - Pamela Vargas





"Y como no hay segunda sin tercera, la última versión del Valencia Walls & Words ha llegado para quedarse!, el libro que captura la expresión pasajera de personas elocuentes sobre muros o estructuras públicas, vuelve otra vez con su versión numero 3 incluyendo imágenes del parque urbano jardín del Turia, El pla del real, Rusafa, Benimaclet y por supuesto de Ciutat Vella o más bien conocida como el casco antiguo de Valencia."






30 September 2018

AN ANARCHIST - Joseph Conrad

An un-named narrator is on a cattle-ranching island in South America. The manager of the company relates how he saved a runaway convict and, convincing himself he was an anarchist from Barcelona, gave him a job as an engineer on the company’s steam boat. Paul (the convict) then relates his life history to the narrator. Whilst celebrating his twenty-fifth birthday with friends in Paris, he gets drunk, fights with police, and goes to jail. On release he cannot get work. He falls in with a group of anarchists who support themselves by stealing from the rich. When they attempt to rob a bank the plot is foiled and he is deported to a penitentiary island in Cayenne (French Guiana).

The convicts there organise a mutiny and the prison warders are overthrown. Paul does not participate in the uprising for humanitarian reasons. Whilst hiding in some bushes he watches soldiers pursuing convicts, then on finding a revolver he escapes in a boat. Two other convicts seize control of the boat and they all row off to sea to escape.

Joseph Conrad, (born Dec. 3, 1857, Berdichev, Ukraine, Russian Empire [now Berdychiv, Ukraine]—died Aug. 3, 1924, Canterbury, Kent, Eng.), English novelist and short-story writer of Polish descent, whose works include the novels Lord Jim (1900), Nostromo (1904), and The Secret Agent (1907) and the short story “Heart of Darkness” (1902). During his lifetime Conrad was admired for the richness of his prose and his renderings of dangerous life at sea and in exotic places.


28 September 2018

LE CHEF-D'OEUVRE INCONNU - Honoré de Balzac

Le jeune Nicolas Poussin, encore inconnu, rend visite au peintre Porbus dans son atelier. Il est accompagné du vieux maître Frenhofer, qui émet de savants commentaires sur le grand tableau que Porbus vient de terminer. Il s’agit de Marie l'Égyptienne, dont Frenhofer fait l’éloge, mais qui lui paraît incomplet. En quelques coups de pinceau, le vieux peintre métamorphose le tableau de Porbus au point que Marie l’Égyptienne semble renaître à la vie après son intervention. Toutefois, si Frenhofer domine parfaitement la technique, il lui manque, pour son propre ouvrage, La Belle Noiseuse, toile à laquelle il travaille depuis dix ans, le modèle en art idéal, une femme qui lui inspirerait la perfection vers laquelle il tend sans jamais l’atteindre. Ce futur chef-d’œuvre, que personne n’a encore jamais vu, serait le portrait de Catherine Lescault.


Honoré de Balzac (1799-1850), il est considéré comme le créateur du roman réaliste moderne. Ses premiers ouvrages, des romans écrits à la manière de Walter Scott et de médiocres comédies, ne lui valurent guère de succès. Il collabore à de nombreux journaux. Il entreprend la publication de ses romans par feuilletons dans les revues. Avide de gloire et de richesse, il se lance en 1825 dans l'édition, aventure dont il sortira ruiné à tout jamais. Ses relations amoureuses avec Mme de Berny, qui lui ouvre les portes des salons fermés de l'aristocratie, sont le prélude à une carrière d'écrivain à la mode. Il conçoit vers 1833 le projet de la Comédie humaine, un grand cycle de romans qui relaterent les aventures d'une série de personnages unis par les liens du sang ou de l'amitié.