15 May 2022

LA LISCA DEL PESCE PICCOLO - Roberto Vaio

La lisca del pesce piccolo è il racconto della sgangherata vacanza settembrina di Romano Furfaro, decoratore ventenne in piena crisi ormonale, e di Giacobbe Dj, eccentrica celebrità di provincia. Quest’ultimo convince il giovane amico ad accompagnarlo in questo viaggio, che prometteva essere all’insegna del divertimento, della musica e soprattutto del sesso sfrenato. La destinazione si rivelerà poi essere il Campeggio Luisa. In questo romanzo d’esordio Roberto Vaio tratteggia con leggerezza, fra l’ironico e il grottesco, le debolezze, ma anche il lato tenero, di quelle tipiche situazioni vacanziere in cui persone di staus sociali diversi, che in città non si sarebbero mai frequentate, diventano “amiche”. Tra una risata e l’altra, lo sviluppo della storia ci racconta di come, tante volte, siano gli stessi “pesci piccoli” a mettersi da soli in condizione di inferiorità, soprattutto quando si trovano al cospetto di chi ha molto più potere di loro. In questo libro non ci sono personaggi positivi: si resta a osservare questo grande acquario, in cui tutti gli altri pesci sono impegnati a sgomitare tra loro, per fare largo a quelli più grandi.

Roberto Vaio comincia le sue sperimentazioni artistiche sul finire degli anni Ottanta. Conosce Helena Velena che lo introduce alla prima edizione nazionale di Erotica, cha ha portato alla luce realtà inedite come il cibersex e il transgenderismo abbinate a nuove frontiere del fetish. Dalla seconda metà degli anni Novanta entra a far parte del gruppo di performer Vanitas Company capitanato dalla contessa Pinina Garavaglia. Sul finire del secondo millennio inizia l’esperienza a Radio Flash-Popolare Network, caratterizzata da format bizzarri e provocatori. Negli ultimi anni si è dedicato all’arte contemporanea, sua passione principale, come curatore di mostre e critico indipendente. Attualmente ha dato vita al format pittorico Don Chuck, uno fra gli esponenti del nuovo Manifesto dell'Arte Attuale. La lisca del pesce piccolo è il suo primo libro.

«Il vento di scirocco sbaragliava la foschia snebbiando un mare grosso e tondeggiante. Sopra le nostre teste si estendeva un cielo talmente celeste da mettere in imbarazzo qualsiasi altro paradiso, e il verde del campeggio vibrava da una sfumatura all’altra nutrendo le pupille di meraviglia. Mancavano solo due cose: una ragazza e la sua fica».

Roberto Vaio



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