11 May 2022

EFFETTO STOPPA di Aldo Taranto su LALETTRICERRANTE

 


El Doctor Sax è ormai una garanzia. Libri accuratamente selezionati, assolutamente originali e mai deludenti.

Tra le ultime proposte, "Effetto stoppa" è un romanzo breve dallo stile scarmigliato, scomposto, stopposo. L'effetto del mare sui capelli, irrigiditi e aruffati dalla salsedine, richiama l'identità dell'artista in crescita, che - come la chioma - sfugge al controllo.

Il giovane protagonista vaga tra le sue innumerevoli identità, ripercorrendo con il pensiero il suo perenne errare. Tra fotografie e appunti, sparsi tra tazzine, santini e oggetti di ogni tipo, i pezzi di ciò che egli è abitano le tappe del suo errare.

"Effetto stoppa" è una sorta di romanzo autobiografico, che rivela il movimento irrefrenabile di un artista che non conosce rifugi, se non quello della scrittura, che custodisce la sua famiglia, le sue identità, le sue minime certezze.

"L'errante nel suo errare pur non disponendo di posti sicuri in cui tenere le cose, quelle carte le tiene steette a sé".

Come posso non apprezzare un libro sull'erranza?!




LO SPIRITO DEL MALE - Alessandro Angeli

 

PARABOLA LISERGICA DI 
WILLIAM BURROUGHS

COPERTINA: 
RICCARDO CECCHETTI

Questo racconto, narrato in prima persona, ripercorre le tappe salienti della tormentata parabola esistenziale di Burroughs, fino alla drammatica sera in cui uccise sua moglie, Joan Vollmer. L’episodio che segnò un cambio di rotta, avvicinandolo, di fatto, alla sua straordinaria esperienza con la scrittura. Burroughs, attraverso la scrittura e non solo, ha saputo tracciare un immaginario pop vividissimo, amplificando le falle del non detto in ambito letterario, spostando i confini del senso, della costruzione sintattica, dell’omogeneità tematica come nessun altro. Angeli, attraverso una scrittura incalzante, ripercorre la tormentata parabola esistenziale dello scrittore americano, fino all'assassinio della moglie. Il racconto procede secondo il ritmo serrato del flusso di coscienza dello scrittore, immergendo completamente il lettore dentro la visione del mondo di questo personaggio.Il primo libro di Burroughs, Junkie, uscirà nel 1953, anticipando di qualche anno la pubblicazione di On the road, il manifesto della Beat Generation.

Alessandro Angeli è nato a Roma nel 1972, è insegnante di lettere e lettore per un’agenzia letteraria. Tra i suoi libri: Nostra patria è il mondo intero, biografia in libertà di Antonio Gamberi, poeta del popolo, pastore, minatore, antifascista (2016). Io non sono la Coop, infelice epilogo di uno stagionale nel tritacarne della grande distribuzione (2016). Combattevamo i fascisti per mare e per terra. Vita e ballate di Woody Guthrie (2018). Pam e Jim, una preghiera americana (2019). The Clash 1977, RiPunk Joe Strummer (2020). Morrissey, the eternal boy (2021), Transmission, ita/es (2021)





02 May 2022

27 April 2022

RACCONTI DI SOLITUDINE di Jack London su EUDEMOLIBRIA - di Silvia Pantò (Instagram)


Buongiorno cari Demoners, nuovo giorno nuovo genere: il racconto. 
Sembra sempre di tornare bambini attraverso lo stile di questo genere letterario e, nonostante il carattere più feroce di questa piccola serie di racconti di Jack London, vi posso assicurare che il risultato sarà il medesimo. 

Racconti di solitudine di Jack London (edito da El Doctor Sax) racchiude una sorta di magia, quella dell’individuo che fa i conti con la sua natura e con la Natura stessa. 
Attraverso descrizioni pregne di umanità, London traccia le righe della chiara fragilità dell’uomo, illustrando le varie forme di reagire alle proprie debolezze. Evidenzia allo stesso tempo la capacità umana di aggrapparsi alla vita, dichiarando in ultima istanza l’uguaglianza dell’individuo con l’animale.

Protagonista di questi racconti è inoltre la solitudine, così come anticipa il titolo. 
London nei tre racconti che compongono questa mini raccolta, ci parla della solitudine presentandola sotto vari aspetti: 
la solitudine di chi non riceverà mai amore, di chi non possiede le giuste parole per dire quel che sente e quella di chi viene abbandonato al suo destino. 
Il bello di questo libro? 
È che Racconti di solitudine non si limita solo a raccontare delle storie ma rende viva ogni emozione, trasferendo ognuna di esse dalla pagina direttamente al cuore del lettore.

El Doctor Sax ha inoltre pensato anche agli amanti della lettura in lingua straniera, pubblicando il suddetto volume anche in lingua spagnola (Relatos de soledad). 
Quest'ultimo contiene un bonus, un quarto racconto, da non perdere.

Silvia Pantò

21 April 2022

EFFETTO STOPPA - Aldo Taranto

 

Secondo Jacques Derrida l’etimologia di archivio risiede nella parola greca ἀρχή (arché), la forza primigenia che domina il mondo: l’origine e il dominio, spiazzante polarità tra il “cominciamento” e il “comando”. Da questa riflessione parte l’esperimento letterario di Aldo Taranto, che non è né un memoir né una biografia sebbene assomigli all’uno e all’altra per il dialogo interiore della voce narrante che, attraverso una prosa semplice e poetica, si intrattiene con i suoi tanti io del passato, evocando episodi dell’infanzia, le prime ribellioni giovanili e altre esperienze di vita più o meno dure. Immergendosi in questo disordinato archivio il lettore vedrà apparire le diverse vicende del passato del soggetto narrante avvertendone la tensione e le contraddizioni, chi ha conosciuto e amato, nella Torino di fine anni Settanta tra operai, artisti, emigrati, trans, militanti, in un dialogo ad un tempo con se stesso e con la storia e la letteratura. Infatti, in parallelo alle storie ricordate, inserisce degli elenchi di libri che accompagnano la sua formazione, o che, dopo la loro pubblicazione, cambiano lo scenario culturale del tempo. Ma in realtà lo sviluppo temporale della narrazione è limitato ad alcuni attimi di presente: un uomo nella sua stanza di fronte a se stesso ha sparso sul tavolo le sue carte e le sue foto per ridare ordine ad un suo immaginario archivio. Dal passare da tale iniziale proposito al costruirsi un io mitico il passo sarà breve.

Aldo Taranto da Siracusa, sua città natale, si sposta nel 1978 a Torino. Studia per alcuni anni danza contemporanea e danza primitiva e contemporaneamente è assistente di un noto artista appartenente al gruppo dell’Arte Povera. Dopo Serata Immateriale, performance avvenuta nel 1986, della durata di un sol giorno, ideata e realizzata insieme ad altri artisti e ad architetti ed attori, ispirati al pensiero di Lyotard, parteciperà a diverse altre mostre. Ha scritto contributi critici per gli artisti: Filippo di Sambuy, Corrado Agricola, Sebastiano Mortellaro. Con El Doctor Sax ha pubblicato Pro Cedere - Dura Arte (2019).



28 March 2022

LA ROMA DE PASOLINI de Dario Pontuale - por Rafael Becerra Bernal


La aparición de un libro como La Roma de Pasolini siempre es un motivo de celebración, su autor Dario Pontuale nos presenta un trabajo monumental de investigación sobre la obra, la vida, el cine, y las alegrías y tormentos de un intelectual inigualable: Pier Paolo Pasolini. Todo ello bajo la mirada implacable de la ciudad de Roma, donde el poeta desarrolló su magra obra creativa.

Que no es un libro al alcance o el gusto de cualquiera es evidente, pero cualquier lector con curiosidad y gusto por lo diferente, se sumergirá en sus páginas arrastrado por el deseo de saber y conocer, entrando en contacto con las personas y lugares que fueron fundamental para la obra y el cine del poeta. El contraste de una ciudad como Roma en nuestros días, y la Roma de mediados del siglo XX nada tiene que ver, pero como en cualquier capital histórica, bañada en modernidad, basta rascar un poco la pintura o el yeso y aparece el rostro verdadero de la urbe, plagado de cicatrices y de siglos de historia cruel. A través del libro visitaremos lugares que ya no existen, arrabales, barriadas, fabricas, hospitales, lo que una vez fue y dejó su impronta en la piel reseca y dura del dinosaurio. Pasolini, marcado por ella, la utilizará como un lienzo sobre el que desarrollar su obra cinematográfica y poética.

Por el libro desfilan todas las personas que rodearon la vida y obra del poeta, y que sin duda, de una forma u otra influyeron en su extensa obra. Como decía al principio, un trabajo de los que te dejan exhausto, que solo unos pocos autores son capaces de llevar a cabo. Un libro laberíntico, un mosaico, un animal mitológico que extiende sus tentáculos detrás de otros creadores desconocidos en nuestro país, que invita a acercarse a la obra literaria y cinematográfica de Pasolini, descubrir para muchos o redescubrir para otros. Un edificio cuyas ventanas se abren en todas direcciones y que ofrece un menú de lecturas extenso y apetecible. Y al mismo tiempo, un recordatorio, aplicable a cualquier población que recorramos, y que nos invita a pensar que cualquier ciudad, antes fue otra, sin la cual, lo que vemos y caminamos hoy, no seria posible.




 

07 March 2022

IL MAESTRO E MARGHERITA - Riccardo Cecchetti & Simona Caprioli

 I sogni non sono soltanto un mondo di fantasia nel quale l’artista trova rifugio, sono anche parte della natura e dell’arte. Per dirlo in altro modo, l’arte è il luogo in cui i sogni e l’immaginazione s’incrociano e, assai prima che i romantici riscoprissero l’incubo o Freud l’inconscio, compito dell’arte era infondere nella realtà della veglia la forza e la vividezza e dramma dei sogni. Il pensiero visivo è più vicino ai processi inconsci di quanto lo sia il pensiero in parole, e indubbiamente più antica di quest’ultimo, sia ontogeneticamente che filogeneticamente. In altre parole, il cervello che sogna pensa, ma esprime i suoi pensieri in una forma arcaica, che ha preceduto il linguaggio astratto, così come i geroglifici hanno preceduto l’alfabeto fonetico.

Riccardo Cecchetti, disegnatore, Simona Caprioli, fotografa, si propongono di abitare il Romanzo metaletterario di Bulgàkov aggiungendo alla notte e al giorno, la notte nella notte con il loro magico incontro creativo. Le tavole proposte in questo volume sono il risultato di una tensione dinamica, di un’armonia tra forme e colori, che vengono considerati come vere e proprie forze in opposizione. 


RICCARDO CECCHETTI “Marchigiano di nascita in quel di Sarnano, Riccardo conosce nei primi anni ’90 il pittore Magdalo Mussio, che dalla sua Toscana si è trasferito nelle campagne delle Marche, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dice Cecchetti «L’incontro con Magdalo mi ha fatto drasticamente cambiare idea su qualsiasi approccio alle arti figurative». Il rapporto con Mussio, personaggio che alla pittura univa la passione per il teatro, il cinema, l’editoria; propugnatore di una forma di espressione artistica che deve coinvolgere l’immagine e la parola, segnerà in profondità il percorso espressivo del suo allievo. La gavetta di Riccardo è fatta di vari ed eventuali mestieri per garantirsi il pane quotidiano: animatore, barista, corrispondente locale de Il  Messaggero, redattore per alcune riviste locali disegnatore di Prezzemolo per gli sfondi, amministratore di condomini, direttore di hotel. Poi iniziano le collaborazioni con Selen, Frigidaire, Caffè Illustrato, Il Manifesto. Sulla soglia dei quarant’anni, decide di trasferirsi a Torino, lì trascinato dalla forza della sua fede calcistica granata. L’incontro con Marco Peroni, altro personaggio poliedrico che sa giocare su più livelli con i testi, lo porta alla prima pubblicazione per l’editore Becco Giallo:una graphic novel che ha come protagonista il calciatore beat e ribelle Gigi Meroni, fuoriclasse del Torino degli anni ’60. Ad essa segue, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa, una seconda graphic novel dedicata ad Adriano Olivetti: Adriano Olivetti, un secolo troppo presto e I 41 colpi, omaggio alla poetica di Bruce Springsteen. Vive a San Salvario, insieme a Porta Palazzo il quartiere più multietnico di Torino”.


SIMONA CAPRIOLIPugliese di origine, si trasferisce a Torino per studiare Economia Aziendale. Si avvicina alla fotografia quasi per caso. Ha all’attivo cinque mostre fotografiche e due pubblicazioni sul giornale ReWriters: Tramonto a Sud, un racconto fotografico sulla condizioni degli ulivi nel Salento e Da Nord a Sud, racconti di terra e nebbia, un viaggio in Italia. Frequenta la scuola di fotografia CSF Adams con sede a Roma. È coautrice, insieme a Riccardo Cecchetti, de Il Maestro e Margherita, un racconto ad immagini del romanzo russo di Bulgakov, dove la fotografia incontra il disegno, edito dalla casa editrice El Doctor Sax (2022), con la prefazione di Gabriele Agostini.




28 February 2022

SANGUE E LATTE di Eugenio Di Donato su A BLANKE PAGE (Instagram)


Sangue e Latte, in due parole l’esistenza. Ludovico Travagli, ragazzo introverso, cresciuto in campagna, per varie vicissitudini familiari si ritrova trapiantato in una grande città. La vita di Ludovico è segnata da alcuni eventi drammatici, e proprio il racconto di uno di questi darà inizio a una narrazione a spirale, che attraverserà momenti cruciali della sua esistenza, racconterà del desiderio di emergere per sottrarsi a un territorio, a un modo di fare, e perfino al proprio nome.

Sangue e Latte affronta il grande tema della mancanza di comunicazione non solo tra generazioni diverse ma anche fra i singoli individui, capovolgendo il ruolo tradizionale della famiglia nell’archetipo del luogo del disincontro.«Per ora scrivo, mi concentro sulle parole. Sul senso che svelano. Sul racconto di un padre, un contadino che dissoda la terra, figlio di padri che avevano dissodato la terra, che alza lo sguardo e vede nel figlio, troppo alto e con i piedi e le mani troppo grandi, un fisico non adatto al lavoro nei campi. E per la prima volta nella catena dei padri e dei figli rinuncia a tramandare se stesso e gli dona un’altra possibilità. Mia madre mi ha spinto fuori di casa, ha agito come quel padre, anzi ha fatto di più, ha usato la sua forza per non farmi rientrare. Ha rotto la tradizione».

Quello che vi propongo oggi è un romanzo breve, un romanzo che possiamo definire di formazione.
Ludovico ripercorre tutta la sua vita a ritroso, cercando di comprendere i proprio sbagli e i propri traumi.
Ludovico è un uomo che accetta di aver bisogno di aiuto, che cerca aiuto e lo trova dopo una lunga ricerca.
Ludovico è un uomo che cerca la pace che gli è stata negata durante tutta la sua vita.
Ludovico ci aiuta a comprendere che cercare aiuto non è sbagliato e che dal passato si può imparare e cambiare.


Lo stile dell'autore è pulito, scorrevole, per niente pesante. È molto introspettivo e descrittivo, cosa che non guasta per niente.
Il libro si legge velocemente, in qualche ora, talmente che cattura e porta a riflettere insieme al personaggio principale, ma anche perché sono appena un centinaio di pagine. Un libro breve ma intenso.