28 March 2022

LA ROMA DE PASOLINI de Dario Pontuale - por Rafael Becerra Bernal


La aparición de un libro como La Roma de Pasolini siempre es un motivo de celebración, su autor Dario Pontuale nos presenta un trabajo monumental de investigación sobre la obra, la vida, el cine, y las alegrías y tormentos de un intelectual inigualable: Pier Paolo Pasolini. Todo ello bajo la mirada implacable de la ciudad de Roma, donde el poeta desarrolló su magra obra creativa.

Que no es un libro al alcance o el gusto de cualquiera es evidente, pero cualquier lector con curiosidad y gusto por lo diferente, se sumergirá en sus páginas arrastrado por el deseo de saber y conocer, entrando en contacto con las personas y lugares que fueron fundamental para la obra y el cine del poeta. El contraste de una ciudad como Roma en nuestros días, y la Roma de mediados del siglo XX nada tiene que ver, pero como en cualquier capital histórica, bañada en modernidad, basta rascar un poco la pintura o el yeso y aparece el rostro verdadero de la urbe, plagado de cicatrices y de siglos de historia cruel. A través del libro visitaremos lugares que ya no existen, arrabales, barriadas, fabricas, hospitales, lo que una vez fue y dejó su impronta en la piel reseca y dura del dinosaurio. Pasolini, marcado por ella, la utilizará como un lienzo sobre el que desarrollar su obra cinematográfica y poética.

Por el libro desfilan todas las personas que rodearon la vida y obra del poeta, y que sin duda, de una forma u otra influyeron en su extensa obra. Como decía al principio, un trabajo de los que te dejan exhausto, que solo unos pocos autores son capaces de llevar a cabo. Un libro laberíntico, un mosaico, un animal mitológico que extiende sus tentáculos detrás de otros creadores desconocidos en nuestro país, que invita a acercarse a la obra literaria y cinematográfica de Pasolini, descubrir para muchos o redescubrir para otros. Un edificio cuyas ventanas se abren en todas direcciones y que ofrece un menú de lecturas extenso y apetecible. Y al mismo tiempo, un recordatorio, aplicable a cualquier población que recorramos, y que nos invita a pensar que cualquier ciudad, antes fue otra, sin la cual, lo que vemos y caminamos hoy, no seria posible.




 

07 March 2022

IL MAESTRO E MARGHERITA - Riccardo Cecchetti & Simona Caprioli

 I sogni non sono soltanto un mondo di fantasia nel quale l’artista trova rifugio, sono anche parte della natura e dell’arte. Per dirlo in altro modo, l’arte è il luogo in cui i sogni e l’immaginazione s’incrociano e, assai prima che i romantici riscoprissero l’incubo o Freud l’inconscio, compito dell’arte era infondere nella realtà della veglia la forza e la vividezza e dramma dei sogni. Il pensiero visivo è più vicino ai processi inconsci di quanto lo sia il pensiero in parole, e indubbiamente più antica di quest’ultimo, sia ontogeneticamente che filogeneticamente. In altre parole, il cervello che sogna pensa, ma esprime i suoi pensieri in una forma arcaica, che ha preceduto il linguaggio astratto, così come i geroglifici hanno preceduto l’alfabeto fonetico.

Riccardo Cecchetti, disegnatore, Simona Caprioli, fotografa, si propongono di abitare il Romanzo metaletterario di Bulgàkov aggiungendo alla notte e al giorno, la notte nella notte con il loro magico incontro creativo. Le tavole proposte in questo volume sono il risultato di una tensione dinamica, di un’armonia tra forme e colori, che vengono considerati come vere e proprie forze in opposizione. 


RICCARDO CECCHETTI “Marchigiano di nascita in quel di Sarnano, Riccardo conosce nei primi anni ’90 il pittore Magdalo Mussio, che dalla sua Toscana si è trasferito nelle campagne delle Marche, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dice Cecchetti «L’incontro con Magdalo mi ha fatto drasticamente cambiare idea su qualsiasi approccio alle arti figurative». Il rapporto con Mussio, personaggio che alla pittura univa la passione per il teatro, il cinema, l’editoria; propugnatore di una forma di espressione artistica che deve coinvolgere l’immagine e la parola, segnerà in profondità il percorso espressivo del suo allievo. La gavetta di Riccardo è fatta di vari ed eventuali mestieri per garantirsi il pane quotidiano: animatore, barista, corrispondente locale de Il  Messaggero, redattore per alcune riviste locali disegnatore di Prezzemolo per gli sfondi, amministratore di condomini, direttore di hotel. Poi iniziano le collaborazioni con Selen, Frigidaire, Caffè Illustrato, Il Manifesto. Sulla soglia dei quarant’anni, decide di trasferirsi a Torino, lì trascinato dalla forza della sua fede calcistica granata. L’incontro con Marco Peroni, altro personaggio poliedrico che sa giocare su più livelli con i testi, lo porta alla prima pubblicazione per l’editore Becco Giallo:una graphic novel che ha come protagonista il calciatore beat e ribelle Gigi Meroni, fuoriclasse del Torino degli anni ’60. Ad essa segue, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa, una seconda graphic novel dedicata ad Adriano Olivetti: Adriano Olivetti, un secolo troppo presto e I 41 colpi, omaggio alla poetica di Bruce Springsteen. Vive a San Salvario, insieme a Porta Palazzo il quartiere più multietnico di Torino”.


SIMONA CAPRIOLIPugliese di origine, si trasferisce a Torino per studiare Economia Aziendale. Si avvicina alla fotografia quasi per caso. Ha all’attivo cinque mostre fotografiche e due pubblicazioni sul giornale ReWriters: Tramonto a Sud, un racconto fotografico sulla condizioni degli ulivi nel Salento e Da Nord a Sud, racconti di terra e nebbia, un viaggio in Italia. Frequenta la scuola di fotografia CSF Adams con sede a Roma. È coautrice, insieme a Riccardo Cecchetti, de Il Maestro e Margherita, un racconto ad immagini del romanzo russo di Bulgakov, dove la fotografia incontra il disegno, edito dalla casa editrice El Doctor Sax (2022), con la prefazione di Gabriele Agostini.