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22 April 2021

LA MAIL ART TRA FUTURISMO E INISMO - Eugenio Giannì

 

La Mail Art tra Futurismo e Inismo intende colmare un vuoto che, seppure rappresentato da annunci, volantini e libri dei singoli mailartisti, non offre una visione d’insieme dell’intero processo. L’aver raccolto in un unico volume l’attività dei numerosi autori, dagli Stati Uniti all’Italia, dalla Francia alla Polonia, dalla Germania al Giappone, attraverso i documenti conservati negli archivi, vuole essere un modo per far conoscere il complesso e spesso degenerante pensiero sull’arte, sia a livello filosofico sia artistico. Non sempre, infatti, i numerosi movimenti sorti nel primo Novecento sono riusciti a portare avanti le attese enunciate dalle avanguardie. Permane indelebile, oggi, da una parte l’azzeramento di senso procacciato dalla Mail Art, dall’altra il suo recupero e la libera creatività che l’Inismo pone alla base della propria ideologia.

Eugenio Giannì, estetologo e teorico dell’arte, aderì all’Inismo, movimento internazionale d’avanguardia, nel settembre 1990. Già docente di Teoria della comunicazione visiva presso l’Istituto Statale d’Arte di Arezzo, di Estetologia presso lo Studio Paolino Internazionale della Comunicazione Sociale (SPICS) e nell’Università Pontificia di Roma, è autore di numerose pubblicazioni tra cui Estetologia del colore. La dinamica del movimento nell’arte e Saggio sull’arte contemporanea d'avanguardia. L’inismo.





24 September 2017

SAGGIO SULL'ARTE CONTEMPORANEA L'INISMO - Eugenio Giannì



Eugenio Giannì, estetologo e teorico dell’arte, aderì all’Inismo, movimento internazionale d’avanguardia, nel settembre 1990. Docente di Teoria della comunicazione visiva presso l’Istituto Statale d’Arte di Arezzo, di Estetologia presso lo Studio Paolino Internazionale della Comunicazione Sociale (SPICS) e nell’Università Pontificia di Roma, è autore di numerose pubblicazioni tra cui “Estetologia del colore. La dinamica del movimento nell’arte “e "Nuovi linguaggi delle poetiche visive contemporanee: l'INIsmo”. 

Nel 1980 L’Internazionale Novatrice Infinitesimale si affaccia alla luce del sole. In quell’anno, contrariamente a quanto è accaduto ai movimenti dopo le grandi avanguardie storiche, non solo riesce a superare gradualmente e brillantemente le sue fasi iniziali, ma sostanzia il movimento come la quarta avanguardia dopo Futurismo, Dadaismo e Surrealismo. La ragione si annida nella consapevolezza che qualora s’intenda ribaltare la cultura, la rivoluzione deve essere innovativa e permanente: non una rivoluzione come mutamento della ricerca, arte del non-senso o atteggiamento ideologico eversivo, ma una rivoluzione come innovazione del sapere e abolizione dei settori operativi. L'Inismo è un’avanguardia che, anticipando le esperienze di fine secolo, trasforma l’arte del fare in arte della vita.