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24 October 2021

TRANSMISSION di Alessandro Angeli su LA LETTRICE ERRANTE (Instagram)

 



"Listen to the silence, let it ring on eyes, dark grey lenses frightened of the sun we would have a fine time living in the night left to blind destruction, waiting for our sight..."

Inizia così la canzone dei Joy Division che dà il titolo al libro di Alessandro Angeli, edito da El Doctor Sax. Le onde in copertina si propagano dal disco alla carta: chiara dimostrazione che contenere la forza espressiva della band britannica risulta impossibile. Il sasso da loro gettato nelle acque torbide della musica di fine anni '70 sta ancora diramando le sue vibrazioni.

Di certo non conosciuti come i Beatles, ad esempio, i #joydivision hanno lasciato comunque il loro segno, che si fa ancora più potente considerando i pochi anni di carriera. Ian Curtis, frontman del gruppo, morì suicida a soli ventitré anni.

Dalla periferia di Manchester, il giovane #iancurtis, che alla scuola preferiva i piaceri distruttivi di fumo e alcool, sposatosi giovanissimo con Debbie, suonava con i Warsaw, prima che questi evolvessero nei Joy Division. Il nome, ripreso dalla sezione del lager in cui venivano relegate le donne destinate alle perversioni sessuali dei nazisti, fu scovato da Ian, dedito alla lettura, nel libro "The House of Dolls".

I riferimenti alla politica nazista, sottolineati dall'autore della biografia, sono da intendersi come una rivelazione del malessere interiore di Ian. Instabilità, disagio, malcontento e soprattutto paura: nei suoi testi emerge una profonda sofferenza, aggravata dalle prime crisi epilettiche.

Nel giro di poco tempo la fama del gruppo cresce, tanto da riuscire ad esibirsi in un tour europeo e vedersi aprire le porte del Nuovo Continente. Ma i Joy Division, in America, non giungeranno mai. Alla vigilia della partenza, Ian Curtis la fa finita.

Sulla sua lapide è riportato il titolo di una delle sue canzoni più famose: "Love will tear us apart" (l'amore ci farà a pezzi).

#transmission è un libro che ho divorato: nelle parole dell'autore e tra i testi riportati, ho sentito l'eco della musica dei Joy Division, sentito il tormento del protagonista e percepito la potenza della creatività in grado di perpetuarsi oltre la morte.




07 September 2021

TRANSMISSION - Alessandro Angeli


El miedo nos impide ser felices y más pasan los años más este oscuro patrón parece imponerse sobre cualquier situación que emerge en nuestra vida. En los ojos de Ian Curtis, líder de los Joy Division, bardo del post punk inglés, el miedo resulta muy evidente. Escribiendo sobre él el autor descubrió que también habría podido hablar de sí mismo. Es así como nació este relato de imágenes capaz de desvelar las fragilidades y la soledad de un chaval de esa Manchester espectral y enfadada de finales de los años ’70. Una ciudad de hierro y sombras, esas mismas sombras que atraviesan el alma de Ian. El miedo también se puede convertir en una enfermedad, pero como escribe Melville: «Detrás de cada gran empresa hay un hombre y detrás de cada hombre existe siempre una enfermedad». Esta novela biográfica narra la parábola de Ian Curtis y sus palabras, la voz de un poeta moderno que a las confortables promesas de la fama antepuso su autenticidad.

Alessandro Angeli nació en Roma en 1972, es profesor de literatura y lector de una agencia literaria. En Italia publicó libros sobre Joe Strummer, Morrissey, Woody Guthrie, Jim Morrison y la biografía del minero antifascista italiano Antonio Gamberi, además de la novela Io non sono la Coop, infelice epilogo di uno stagionale nel tritacarne della grande distribuzione.

Eduardo Margaretto, traductor del volumen, nació en Valencia en 1963, es traductor, periodista, escritor, guionista, presentador de radio y televisión. Es autor de las biografías en castellano de Franco Battiato, Elvis Costello y John Fante. Desde 2021 dirige para El Doctor Sax la colección de libros dedicados a la música Marquee Moon.




TRANSMISSION - Alessandro Angeli

 
La paura ci impedisce di essere felici e più passano gli anni più questa oscura padrona sembra imporsi su ogni lato della nostra vita. Negli occhi di Ian Curtis, leader dei Joy Division, bardo del post punk inglese, la paura è lampante. Scrivendo di lui l’autore ha scoperto che avrebbe potuto parlare anche di sé, è così che nasce questo racconto di immagini, capace di svelare le fragilità e la solitudine di un ragazzo nella Manchester spettrale e arrabbiata degli ultimi anni '70. Una città di ferro e ombre, quelle stesse ombre che attraversano l'animo di lan. La paura può diventare anche una malattia ma, come scrive Melville: “Dietro ogni grande impresa c’è un uomo e dietro ogni uomo esiste sempre una malattia”. Questo romanzo biografico racconta la parabola di Ian Curtis e le sue parole, la voce di un poeta moderno, che alle rassicuranti promesse della fama ha anteposto la sua autenticità.

Alessandro Angeli è nato a Roma nel 1972, è insegnante di lettere e lettore per un’agenzia letteraria. Tra i suoi libri: Nostra patria è il mondo intero, biografia in libertà di Antonio Gamberi, poeta del popolo, pastore, minatore, antifascista (2016). Io non sono la Coop, infelice epilogo di uno stagionale nel tritacarne della grande distribuzione (2016). Combattevamo i fascisti per mare e per terra. Vita e ballate di Woody Guthrie (2018). Pam e Jim, una preghiera americana (2019). The Clash 1977, RiPunk Joe Strummer (2020). Morrissey, the eternal boy (2021).