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19 May 2021

Il ricordo di Franco Battiato scritto da Eduardo Margaretto, suo biografo in Spagna

 


A Madrid gli anni Ottanta stavano per finire. Mentre le notti di Malasaña correvano veloci, alcuni di noi avevano già intuito che la parola Movida si stava convertendo in un brand di patriots to arms  molto lontani da La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi ... mentre la movida è arrivata perfino nelle notti italiane del XXI secolo. Al tempo brancolavo nel buio cercando di scrivere la biografia di Franco Battiato. Cátedra Ediciones mi aveva dato un anticipo. Ero rimasto particolarmente colpito dalla lucidità del "pensautore" siciliano ...Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia / Che crea falsi miti di progresso / Chi vi credete che noi siamo, per i capelli che portiamo? / Noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre / Up patriots to arms, engagez-vous / La musica contemporanea, mi butta giù


Poi ricevetti una telefonata: Battiato accettava la mia intervista all'Hotel Ritz di Madrid. Io al Ritz?! Allora non avevo nemmeno i vestiti per entrarci, ma andai. «Come ti descriveresti?» gli chiesi di getto, senza pensarci due volte, mentre si stava ancora sedendo. Mi guardò negli occhi e mi disse: «Sono quello che, un tempo, si sarebbe chiamato "un uomo alla ricerca"... anche se, alla fine, non trovo mai niente». Come se la verità fosse il ritmo delle piante al sole sui balconi, o quel re del mondo che ci tiene prigioniero il cuore. La conversazione scorreva fluida fino a quando il dicografico mi tirò platealmente la manica della camicia... il mio tempo era scaduto. Battiato lo guardò accigliato: «Lascialo continuare, sa molto di me». Così presi il coraggio a due mani e gli dissi ancora: «Mia madre è nata in Sicilia, come te, a Messina, e mia nonna a Napoli». Si alzò per andarsene, mi tese la mano e mi disse: «Eduardo, prima di morire,  devi assolutamente salpare sulla barca che parte da Napoli e approda a Messina all'alba... quando ti avvicini alla Sicilia, la nebbia del mattino si dirada e ti fa scoprire cose incredibili».

Questo sentimento popolare nasce da meccaniche divine  

Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri 

Non accontentarmi di piccole gioie quotidiane


Che non si parli più di dittature 

Se avremo ancora un po' da vivere 

La primavera intanto tarda ad arrivare

Eduardo Margaretto

16 December 2020

Fantiana - Scritti su John Fante selezionati da Eduardo Margaretto


COPERTINA:
MARCO DE LUCA

TRADUZIONE:
SILVIA PANTÒ &
FRANCESCO MELCHIOTTI


La nascita di questo volume fa parte di quelle belle coincidenze legate ai libri che ci portano a incontrare persone diverse da noi, per età, provenienza geografica o sociale che, e che grazie alla letteratura, sentiamo immediatamente come nostri amici. È quello che è successo nel dicembre 2015 quando, per la prima volta ho conosciuto Eduardo Margaretto. Da quando abbiamo presentato il suo libro John Fante, vidas y obra (Alrevés, 2015) nella nostra libreria di Valencia, si sono create una serie di sinergie molto intense tra lettori di John Fante che, da quel giorno ad oggi, autunno 2020, ci hanno fatto conoscere nuovi fantiani di varie parti del mondo. Al termine di ogni incontro con Eduardo, ci salutavamo dandoci appuntamento appuntamento alla prossima “Fantiana”, e così siamo andati avanti per anni, fino ad oggi quando Margaretto è riuscito a raccogliere questa splendida selezione di testi su Fante, che include scrittori, giornalisti, librai, insegnanti e semplici lettori, ai quali in qualche modo, lo scrittore italoamericano ha cambiato la vita, come solo la grande letteratura sa fare. Questo libro nasce dal desiderio di celebrare John Fante, che ci ha raccontato che non importa se sei italiano, filippino, americano, un vecchio o quindicenne, uno squattrinato o un ricco signore con la villa a Malibù. Ciò che importa è rimanere vivi, è avere una California da sognare e una Torricella Peligna da portarsi dentro. Sempre. 

Gli scritti su John Fante sono stati selezionati da Eduardo Margaretto, e tradotti in italiano (i contributi originariamente in altre lingue) da Silvia Pantò e Francesco Melchiotti. Questo primo volume include i testi di José Ángel Barrueco, Moisés Stanckowich Isern, Jesús M. Tibau, Francesco Spinoglio, Rosa Capoluongo, Ivan Pozzoni, Vito Sabato, Gloria Guerinoni, Jesús Mir Orea, Desirée D'Anniballe, Olga Jornet, David Vivancos Allepuz, Iván Rojo, Dawn Westlake, Adrián Estévez Iglesias, D.B. Paulksen.