Paolo Mantegazza (Monza, 31 ottobre 1831 – San Terenzo, 28 agosto 1910) era un medico, un antropologo e scrittore ma principalmente fu un uomo di spirito. In questo pamphlet Mantegazza prende di mira i vezzi e i vizi degli aristocratici del suo tempo, utilizzando la metafora del tartufo come simbolo dell' ipocrisia, o meglio l'arte si sapersi dare delle arie in societá. Nonostante sia stato dato alle stampe nel 1889, Il Secolo del Tartufo resta un testo attualissimo pieno di osservazioni pungenti, critiche e spassose, applicabili anche alla nostra contemporaneità, in cui i tartufi stanno prendendo il sopravvento!" Questa edizione mantiene l'impaginazione originale della prima edizione pubblicata da Fratelli Treves Editori (Milano 1889).
"O giusta, o santa, o divina ipocrisia, sii tu benedetta e benedetta in te quella prima foglia di fico staccata da Eva dall'albero del bene e del male. Sei tu, o foglia miracolosa, che per lenta evoluzione di secoli ti sei trasformata nei vestiti con cui copriamo le nostre miserie, sei tu che ti sei mutata nelle pagine immortali delle nostre leggi, che dispensano la giustizia; sei tu che allargata e allungata all'infinito ricopri l'infermo nel letto dell'ospedale, il cadavere nella fossa; tu, panacea d'ogni male, medicatrice pietosa d'ogni dolore, riparatrice sapiente d'ogni debolezza e d'ogni umana miseria; tu primissima delle nostre virtù, tu modestissima fra le nostre virtù, perché osi chiamarti un vizio, tu la divina fra le umane virtù!"