Diario di un pazzo si presenta come un Journal intime, un diario sentimentale, nel cui il diciassettenne Flaubert ci conduce con emotività e trasporto agli anni della sua adolescenza, del collegio, ai primi timidi tentativi fino alla comparsa del primo grande amore, appassionato e disperato. La felicità e il desiderio che si schiantano contro la realtà di un sentimento non corrisposto, provocano e ispirano le inquietudini di uno dei più grandi romanzieri francesi, in questa novella epistolare che oscilla tra il Romanticismo e il Decadentismo.
«Amavo.Amare, sentirsi giovane e pieno d’amore, sentire la natura e le sue armonie palpitare in te, aver bisogno di quest’utopia, di questa azione del cuore, e sentirsene felice! Oh! Quei primi battiti del cuore umano, quelle sue prime palpitazioni d’amore! Come sono dolci e strane! E poi, come appaiono banali e scioccamente ridicole! Che cosa assurda! In quell’insonnia c’è un tutt’uno di tormento e di gioia. È per vanità? Ah! Sicché l’amore non sarebbe altro che orgoglio? Bisogna, quindi, negare ciò che i più blasfemi rispettano? Bisognerebbe forse ridere del cuore? Ahimè! Ahimè! Le onde hanno cancellato i passi di Maria.»