21 April 2022

EFFETTO STOPPA - Aldo Taranto

 

Secondo Jacques Derrida l’etimologia di archivio risiede nella parola greca ἀρχή (arché), la forza primigenia che domina il mondo: l’origine e il dominio, spiazzante polarità tra il “cominciamento” e il “comando”. Da questa riflessione parte l’esperimento letterario di Aldo Taranto, che non è né un memoir né una biografia sebbene assomigli all’uno e all’altra per il dialogo interiore della voce narrante che, attraverso una prosa semplice e poetica, si intrattiene con i suoi tanti io del passato, evocando episodi dell’infanzia, le prime ribellioni giovanili e altre esperienze di vita più o meno dure. Immergendosi in questo disordinato archivio il lettore vedrà apparire le diverse vicende del passato del soggetto narrante avvertendone la tensione e le contraddizioni, chi ha conosciuto e amato, nella Torino di fine anni Settanta tra operai, artisti, emigrati, trans, militanti, in un dialogo ad un tempo con se stesso e con la storia e la letteratura. Infatti, in parallelo alle storie ricordate, inserisce degli elenchi di libri che accompagnano la sua formazione, o che, dopo la loro pubblicazione, cambiano lo scenario culturale del tempo. Ma in realtà lo sviluppo temporale della narrazione è limitato ad alcuni attimi di presente: un uomo nella sua stanza di fronte a se stesso ha sparso sul tavolo le sue carte e le sue foto per ridare ordine ad un suo immaginario archivio. Dal passare da tale iniziale proposito al costruirsi un io mitico il passo sarà breve.

Aldo Taranto da Siracusa, sua città natale, si sposta nel 1978 a Torino. Studia per alcuni anni danza contemporanea e danza primitiva e contemporaneamente è assistente di un noto artista appartenente al gruppo dell’Arte Povera. Dopo Serata Immateriale, performance avvenuta nel 1986, della durata di un sol giorno, ideata e realizzata insieme ad altri artisti e ad architetti ed attori, ispirati al pensiero di Lyotard, parteciperà a diverse altre mostre. Ha scritto contributi critici per gli artisti: Filippo di Sambuy, Corrado Agricola, Sebastiano Mortellaro. Con El Doctor Sax ha pubblicato Pro Cedere - Dura Arte (2019).



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