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25 October 2021
06 May 2021
04 May 2021
NONTÌSCORDÀRDIMÉ - Ivan Fassio
Nontìscordàrdimé è un libro di poesie, che ha iniziato a prendere forma nel 2019 ma purtroppo non è stato concluso dall'autore a causa di una malattia. Le poesie contenute in questo lavoro sono state scritte da Fassio tra il 2014 e il 2020, periodo che mostra una grande evoluzione tecnica e stilistica rispetto alla sua prima raccolta, già notevole, risalente al 2012. Delle indicazioni dettagliate lasciate per iscritto e altre mille eventi non riassumibili in poche righe, hanno permesso alla sua compagna Laura Callari di concludere il lavoro postumo, su richiesta dello stesso Ivan, restando il più possibile fedele alla matrice originaria del progetto. La copertina del libro è stata affidata alla maestrìa di Riccardo Cecchetti e fortemente voluta da Ivan Fassio che gliela chiese inviandogli una foto scattata lungo il Po, sapendo che sarebbe stato guidato dalla grande amicizia che li univa.
Ivan Fassio è nato ad Asti il 24 dicembre 1979 ed è morto a Torino il 28 luglio 2020. Laureato in Lettere all'Università di Torino, ha dedicato la sua vita alla poesia, alla letteratura, all'arte contemporanea e performativa, all'editoria. È stato ideatore e animatore di Spazio Parentesi a Torino, libero luogo di esposizione, condivisione e presentazione di progetti artistici e letterari contemporanei. La sua attività si è svolta principalmente a Torino e in Piemonte, ma anche a Genova, Bologna e Milano.
Dalla prefazione di Laura Callari:
«Nontìscordàrdimé non è solo un fiore, non è solo una richiesta; è soprattutto il ricordo di un ciclo e del suo passaggio. Dell'alternarsi tra la vita e la morte e più che altro sull'esserci e il non esserci, l'essere visti o il non essere visti. Gli eventi che si ripetono. É un suono che batte un ritmo. Il ritmo ti culla e ti accompagna, è il motore della poesia che dà senso alle cose, come nella musica.
La poesia e le parole, sono un luogo in cui tornare.
Questo fiore ha un comportamento vegetativo abitudinario. Ritorna ciclicamente negli stessi luoghi. Si manifesta con gruppi di piccoli fiorellini e ha un'identità che trova rappresentazione nella molteplicità. Si trova ai bordi delle strade, nelle zone di confine. È l'insieme delle cose che crea un’unità. Chi ha scelto questo titolo, sapeva bene che non c'è parola più adatta per descrivere questo libro, quello che è stato e quello che sarà.
Ivan, non è proprio possibile scordarsi di uno come te».
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