12 May 2020

Libro Rotto di Luca Buoncristiano - recensione di Stefano Aiello


Colui che viene dopo il Piano A e il Piano B, un facilitatore, la virtù della necessità, l'ultima soluzione, che spesso è anche l'unica e la definitiva. Uno spacciatore, uno stronzo, un anaffettivo, un tipo che si fa i fatti suoi e pure quelli degli altri. La persona che meno vorresti incontrare e della quale al tempo stesso avresti più bisogno."La tua vita non ti soddisfa? Ti organizzo un viaggio di non ritorno. Vuoi uccidere tua madre? Segnati il mio numero. Che arma ti serve? Un'automatica? Nessun problema. La vuoi coordinata con il tuo vestito? Non c'è amore senza armamenti. Ti serve un rene? Ti posso far cucire un cuore su misura. Non faccio economica, sono l'economia. [...] Se il diavolo fa le pentole, io faccio i coperchi.
Il mondo è fatto di dipendenze, ed io sono qui per questo."

Ecco, brevemente, chi è Joe Rotto: qualcuno che viene definito dai nostri problemi, dalle nostre urgenze, dalle nostre necessità e dalle nostre vie di fuga. Un protagonista di un libro che in realtà ha come protagonista gli uomini che noi siamo, le rese dei conti di ciascuno di noi con noi stessi, chi chiamiamo quando la nostra vita va a rotoli o siamo sufficientemente disperati da commissionare a qualcuno - a lui - le nostre estreme soluzioni da attuare.
Joe Rotto non è un personaggio definibile, perché rappresentando la nostra liberazione del sé, prende continuamente forma: ogni nostro problema, ogni nostra situazione senza una via d'uscita che non sia dura e crudele ripassa i contorni della sua esistenza, e ne traccia di nuovi.

Joe è l'uomo che pago affinché uccida chi dico io, è l'uomo che pago perché mi consegni a casa droga e psicofarmaci, è l'uomo che chiamo perché rapisca una ragazza minorenne con la quale io possa fare sesso o un film porno, è l'uomo che chiamo perché soccorra qualcuno a cui tengo che è in piena overdose. E lui viene in mio soccorso. Se non ha un'auto ne ruba una, se è il caso non dorme la notte per raggiungermi, e nonostante il suo cinismo e la sua cattiveria se al momento non ho soldi per pagarlo sa anche chiudere un occhio e aspettare che io rimedi qualche banconota.

0 comments:

Post a Comment