06 December 2022
23 November 2022
LA LISCA DEL PESCE PICCOLO di Roberto Vaio su EUDEMOLIBRIA (Instagram) - di Silvia Pantò
All’apparenza, il romanzo d’esordio di Vaio sembra il semplice e divertente racconto della vacanza da incubo vissuta dal protagonista Romano Furfaro, in seguito ad un intero anno di duro lavoro, la base di significato su cui si struttura questo scritto vuole però esprimere molto più di questo. La lisca del pesce piccolo è allora il racconto di tutte le ingiustizie vissute da un ventenne che occupa uno status sociale differente rispetto a tutti gli altri personaggi, appartenenti a caste sociali più prestigiose. È una lettura alternativa, sincera e realista, in quanto è la storia di tutte quelle persone che occupano una posizione d’inferiorità nella società perché essi stessi decidono di mettersi in tale posizione.
Per spiegarci meglio, attraverso una chiave ironica e a tratti irritante, Vaio si fa portavoce della spudorata dichiarazione di chi si emargina dalla società di per sé, senza aspettare che lo facciano i potenti, entrando così in un automatismo sempre più nocivo per l’intera società. La lisca del pesce piccolo è in toto una piccola novità nell’orizzonte degli scritti di quest’ultimo anno, in quanto presenta una globale e chiara descrizione di coloro che si arrendono davanti al potere ancor prima di averne calibrato la reale effettività. È l’espressione della più miserabile immagine che l’individuo da di sé nella società attuale. Con un ritmo relativamente serrato, lo scrittore racconta la vicenda con sincerità veemente. Sottolinea difatti a suon di battute, il divario sociale esistente tra il protagonista ed i suoi amici benestanti, rimarca la volontaria sottomissione di Romano, descrivendone l’immensa timidezza che si fonde, in un determinato momento del racconto, ad una triste arrendevolezza. La frivolezza di tutti gli altri personaggi, apparentemente benevoli, è poi un contorno delizioso da gustare con il più grande sdegno di cui si è dotati.
Un concetto fondamentale, che non spicca in prima linea ma che, leggendo tra le righe viene fuori con la stessa intensità con cui Vaio ci parla del resto, è l’autostima. Pochi ma intensi, sono i momenti in cui il protagonista sperimenta tale sentimento, chiave di volta non utilizzata dal ventenne in questo racconto ma importante elemento che potrebbe aiutare l’individuo a divincolarsi dal meccanismo di auto sottomissione a cui il libro fa riferimento.
Il linguaggio è molto semplice ed accessibile a tutti, a tratti rude e grottesco, sebbene in specifici punti diverse descrizioni e considerazioni siano perfettamente articolate e lievemente poetiche, in piacevole contrasto con il registro linguistico utilizzato per il resto del libro.
In poche parole, se cerchi qualcosa con sfondo realista, ironico, divertente e che fa aprire gli occhi riguardo ad attitudini sbagliate che ci hanno costretto ad interiorizzare beh, con questo libro in mano ti troverai nel posto giusto.
21 November 2022
COSMIC ALCHEMIST - Javier Escribano
18 November 2022
11 November 2022
03 November 2022
10 October 2022
20 September 2022
19 September 2022
SANGUE E LATTE di Eugenio Di Donato su LIBROMIOCAROAMICO - di Paola Atripaldi (Instagram)
Si intuisce sin dalle prime righe che questo romanzo sarà qualcosa di diverso da quello a cui un lettore è abituato. La storia lascia un senso di irrisolto (e irrisolvibile)il che, a mio parare, era quello che lo scrittore voleva ottenere: una disquisizione più su un principio che su un fatto.
Il racconto è incentrato su Ludovico Travagli, ragazzo introverso, cresciuto in campagna, che per varie vicissitudini familiari si ritrova trapiantato in una grande città. La vita di Ludovico è segnata da alcuni eventi drammatici, e proprio il racconto di uno di questi darà inizio a una narrazione a spirale, che attraverserà momenti cruciali della sua esistenza, racconterà del desiderio di emergere per sottrarsi a un territorio, a un modo di fare, e perfino al proprio nome.
Lo scrittore Eugenio Di Donato attinge al proprio vissuto. Il risultato è una lettura interessante, fluida, accattivante. SANGUE E LATTE mi ha colpita tantissimo in senso positivo. Apprezzatissimo lo stile asciutto e assolutamente profondo.
17 September 2022
16 September 2022
13 September 2022
03 August 2022
LO SPIRITO DEL MALE di Alessandro Angeli su LA LETTRICE ERRANTE (Instagram)
Alessandro Angeli si cala nei panni di William Burroughs, l'artista controverso e anticonformista (ammirato da autori come Jack Kerouac), che racconta la sua storia in prima persona. La storia di un uomo e di uno scrittore tormentato dallo spirito del male e dal "bisogno costante di fuggire dal Controllo".
Omosessuale, tossicomane, spacciatore, perennemente disoccupato, addirittura omicida, William Burroughs sparò scioccamente alla moglie (aveva sposato l'amica Joan Vollmer) in circostanze poco chiare. Episodio che lo segnò per sempre e che lo spinse irrimediabilmente verso la scrittura.
Ne "Lo spirito del male", il narratore descrive le origini della Beat Generation, soffermandosi sull'incertezza interiore che era riflesso di quella sociale. Il romanzo ci permette di conoscere da vicino un autore complesso come lui, considerato da molti un folle genio.
Alessandro Angeli, come aveva già sperimentato in "Transmission", portandoci nella vita del frontman dei Joy Division, conferma il suo interesse per gli artisti "fuori controllo". D'altronde, per essere tale, non è inevitabile uscire dagli schemi?
31 July 2022
LA LISCA DEL PESCE PICCOLO di Roberto Vaio su LA LETTRICE ERRANTE (Instagram)
Romano, giovane decoratore, dopo un'estate di continuo lavoro, parte finalmente per una vacanza, che, a detta del compagno d'avventure Giacobbe Dj, promette divertimento esagerato, feste e ragazze a gogò. Le aspettative del protagonista, però, si rivelano ben presto deluse una volta giunto a destinazione: il campeggio Luisa è la meta ideale per famiglie in cerca di relax, non certo per scalmanati come lui.
La ricerca di passioni estive e sballi serali viene tenuta viva, come fosse un obbligo a cui i ventenni devono obbedire. Non manca l'occasione per farsi qualche amico, come il rampollo Gaetano, che vorrebbe tanto imparare a "dare il bianco": rimboccarsi le maniche e fare qualcosa di umile.
Ironico e divertente, si tratta del romanzo ideale da leggere in vacanza o per staccare dallo stress. Non manca il risvolto arguto e una riflessione sociale ponderata al di là dell'apparente superficialità.
"Serve una forza sovrumana per rialzarti, quando l'inaudita potenza della vita ha deciso di metterti in ginocchio, ma occorre ben altro sforzo, quando in ginocchio ti ci sei messo da solo."
Pungente.
Per chi conosce El Doctor Sax sa che ogni proposta è un mondo a sé; impossibile esserne delusi.
27 July 2022
28 June 2022
SANGUE E LATTE di Eugenio Di Donato su EUDEMOLIBRIA - di Silvia Pantò (Instagram)
Popolo di lettori, oggi vi presento un libro della letteratura contemporanea, un libro cui storia può essere percepita con tutti e cinque i sensi e quindi vissuta come reale sulla propria pelle, grazie allo stile semplice e diretto con il quale Eugenio di Donato racconta una storia di vita colma di forti contenuti.
Pubblicato da poco tempo dalla casa editrice internazionale El Doctor Sax , Sangue e latte (anche in versione spagnola con il titolo di Sangre y leche) è in breve arrivato sui comodini di molti amanti della lettura e non c’è da meravigliarsi, in quanto stiamo parlando di una storia che prende le redini dell’interesse già dalle prime righe.
Sangue e latte racconta una realtà paesana con la quale non è sempre semplice identificarsi, allo stesso tempo mette però in luce gli affetti familiari. È da questo tema che parte Ludovico (protagonista di questo bellissimo racconto) per poi svilupparne tanti altri.
Tra questi: l’importanza di esprimere sé stessi e le emozioni recondite che abbiamo dentro; eliminando l’abitudine di sentirsi solo un numero, e ancora, la presa di coscienza della verità e del dolore che a volte essa porta con sé… il conseguenziale coraggio di rialzarsi e agire.
Una vigorosa critica alla società contemporanea, fa spesso capolino tra un tema e l’altro, stabilendosi così come cornice perfetta di un racconto in cui l’autore, non ha altro desiderio che illustrare le fasi per raggiungere le luci dell’alba di una nuova vita.
21 June 2022
20 June 2022
LA LISCA DEL PESCE PICCOLO di Roberto Vaio su IL CORRIERE DELLA SERA - di Francesca Angeleri
«La mia Torino underground e quel libro nato dieci anni fa»
Roberto Vaio, dj e storica voce di Radio Flash, presenta il suo romanzo «Ho messo la bella atmosfera torinese in una piccola città senza nome»
Vaio, che effetto le fa avere, dopo tanta arte, successo con un libro?
«Lo avevo scritto nel 2011 e poi rivisto, quasi per gioco, nel 2017 con il mio amico giornalista Paolo dalla Zonca. Poi, per motivi troppo lunghi da spiegare, è tornato nel dimenticatoio. Passano una serie di anni e di coincidenze e mi ritrovo con un altro amico, Gabriele Nero, che lo legge, gli piace, lo pubblica. Questo romanzo rappresenta una conferma: se qualcosa deve esistere, esisterà. A prescindere dal suo creatore». Feedback?
«Sta appassionando sia amanti della letteratura sia chi ha interessi che riesco soltanto a definire opposti. Sto vivendo una doppia felicità. Anche se nel mio intimo, mentre sono da solo a casa e cerco me stesso mentre lavo i piatti, mi sento più spettatore che protagonista».
È la storia di Romano Furfaro, un ragazzo che fa il decoratore, di una sua vacanza al Sud con un amico ricco all’insegna del divertimento, la musica, il sesso sfrenato, ma...c’è un ma. Che libro è?
«È un mix tra la tristezza di Lars Von Trier e i fratelli Vanzina dei tempi d’oro».
Ci ha messo poca Torino. Strano per uno scrittore torinese. I suoi colleghi di solito fanno il contrario.
«Nella parte iniziale del libro c’è una piazza San Carlo impossibile da non riconoscere. In questo racconto ho diviso l’italia tra un Nord e un Sud. Ho tentato di mettere la bella atmosfera di Torino all’interno di una piccola cittadina senza nome».
Questa città l’ha fatta patire?
«Mi ha trattato come una madre severa, ma che di nascosto mi vuole bene e mi lascia fare ciò che voglio. La amo incondizionatamente, come si ama un genitore. È un posto strano, che permette a chiunque di arrivare al sodo con se stesso. Ogni giorno assisto a una specie di magia senza trucco, arte pura, vera, distante dai soldi. E poi, vai a capire cosa succede».
Dov’è Robi Vaio nei suoi personaggi?
«Ho fatto ben attenzione a rimanere lontano da me stesso. Se ci metti l’empatia coinvolgi in un modo, io ho usato la sola fiction, volevo fare più un esperimento sociologico. Sicuro che la realtà che guizza fuori dalle pagine la conosco fin troppo bene: dai lavoracci che facevo da piccolo quando ho lasciato la scuola fino alle nottate più favolose d’italia insieme alla contessa Pina Garavaglia, agli scenari estremi di Erotica con Helena Velena. Posso garantire che il sangue che scorre ne La lisca del pesce piccolo non è succo di pomodoro».
❞ È un mix tra la tristezza di Lars Von Trier e i fratelli Vanzina dei tempi d’oro Non c’è autobiografia, ma la realtà che guizza fuori dalle pagine la conosco fin troppo bene: dai lavoracci fatti da giovane alle nottate favolose
13 June 2022
FABULAS DE LIBERTAD de Antonio Gramsci en LOS CONJURADOS (Instagram)
Traducciones y adaptaciones de cuentos de los hermanos Grimm, seguido por una selección de Apólogos y pequeños cuentos de Turín y de Pequeños cuentos de Ghilarza y de la cárcel.
Dos niños y algunos animales son los protagonistas de estas fábulas que Antonio Gramsci le escribió a sus hijos, Delio y Giuliano, y a su esposa, Giulia Schucht, desde la cárcel, y que fueron escritas en forma de cartas para mantener la relación con su familia.
«Antonio Gramsci fue un filósofo, político, teórico marxista y periodista italiano. Nace en el seno de una familia pobre de Cerdeña Estudia Letras en Turín, donde entra en contacto con las ideas marxistas. Se afilia al Partido Socialista Italiano y trabaja en varios periódicos de índole política. Descontento con la deriva del partido, decide fundar junto con algunos comunistas el Partido Comunista Italiano, al que llega a representar como diputado. Con la subida al poder de Mussolini. Gramsci debe refugiarse en la clandestinidad. Es atrapado y encerrado en la cárcel, donde pasa el resto de su vida. Allí se dedica al estudio y a la redacción de su gran obra Los cuadernos de la cárcel. Las "Fábulas de Libertad" representan la faceta más literaria del autor. Se trata de una recolección de historias de carácter popular reinterpretadas por el Gramsci y adaptadas al contexto socio-político de su época, algunas tomadas de la tradición folclórica y otras inventadas por el propio autor. La complejidad de las ideas contenidas en la obra y la sencillez con que son tratadas, puesto que teóricamente la obra está destinada a la iniciación del niño en el mundo de los adultos, es lo que le confiere a "Fábulas de Libertad" un gran valor literario.» (CONTRATAPA)
08 June 2022
01 June 2022
25 May 2022
SANGUE E LATTE di Eugenio Di Donato su BIMAR BOOKS (Instagram)
Sangue e Latte, Eugenio Di Donato.
Questa è la storia di Ludovico Travagli, un uomo di quarantadue anni che ripercorre tra le pagine del libro, la sua vita fin dall'infanzia.
Utilizzando la tecnica del flusso di coscienza, il protagonista ci rende partecipi dei suoi traumi e di ciò che determinati avvenimenti traumatici gli hanno causato a livello psicologico e relazionale.
È molto piccolo quando per la prima volta sperimenta il dolore e la vergogna e capisce di non poter parlare con nessuno di ciò che gli è accaduto. Così si chiude in un silenzio assordante, che lo accompagnerà per molti anni durante l'età adulta. Un silenzio anestetizzante che ha come risultato un allontanamento dalla felicità.
Le tematiche affrontate nella lettura sono molteplici: lo stupro, la perdita di un figlio, il pregiudizio, la vergogna, la mancanza di comunicazione in famiglia, le aspettative genitoriali e tante altre.
Un libro breve, ma molto intenso e denso di significato.
CUENTOS DE UN BEBEDOR DE ÉTER de Jean Lorrain en LOS CONJURADOS (Instagram)
«Lei tus versos, sí, por encima de tu hombro. ¡Flores enfermas o rosas de hastío! Oh, eres un típico caso de espíritu otoñal. Ya no se te ve en ninguna parte, no sales más, ¿qué pasa, mi pobre amigo?».
Otro título del extraordinario catálogo de “El Doctor Sax”. Los cuentos de Lorrain son una maravilla.