27 July 2022
28 June 2022
SANGUE E LATTE di Eugenio Di Donato su EUDEMOLIBRIA - di Silvia Pantò (Instagram)
Popolo di lettori, oggi vi presento un libro della letteratura contemporanea, un libro cui storia può essere percepita con tutti e cinque i sensi e quindi vissuta come reale sulla propria pelle, grazie allo stile semplice e diretto con il quale Eugenio di Donato racconta una storia di vita colma di forti contenuti.
Pubblicato da poco tempo dalla casa editrice internazionale El Doctor Sax , Sangue e latte (anche in versione spagnola con il titolo di Sangre y leche) è in breve arrivato sui comodini di molti amanti della lettura e non c’è da meravigliarsi, in quanto stiamo parlando di una storia che prende le redini dell’interesse già dalle prime righe.
Sangue e latte racconta una realtà paesana con la quale non è sempre semplice identificarsi, allo stesso tempo mette però in luce gli affetti familiari. È da questo tema che parte Ludovico (protagonista di questo bellissimo racconto) per poi svilupparne tanti altri.
Tra questi: l’importanza di esprimere sé stessi e le emozioni recondite che abbiamo dentro; eliminando l’abitudine di sentirsi solo un numero, e ancora, la presa di coscienza della verità e del dolore che a volte essa porta con sé… il conseguenziale coraggio di rialzarsi e agire.
Una vigorosa critica alla società contemporanea, fa spesso capolino tra un tema e l’altro, stabilendosi così come cornice perfetta di un racconto in cui l’autore, non ha altro desiderio che illustrare le fasi per raggiungere le luci dell’alba di una nuova vita.
21 June 2022
20 June 2022
LA LISCA DEL PESCE PICCOLO di Roberto Vaio su IL CORRIERE DELLA SERA - di Francesca Angeleri
«La mia Torino underground e quel libro nato dieci anni fa»
Roberto Vaio, dj e storica voce di Radio Flash, presenta il suo romanzo «Ho messo la bella atmosfera torinese in una piccola città senza nome»
Vaio, che effetto le fa avere, dopo tanta arte, successo con un libro?
«Lo avevo scritto nel 2011 e poi rivisto, quasi per gioco, nel 2017 con il mio amico giornalista Paolo dalla Zonca. Poi, per motivi troppo lunghi da spiegare, è tornato nel dimenticatoio. Passano una serie di anni e di coincidenze e mi ritrovo con un altro amico, Gabriele Nero, che lo legge, gli piace, lo pubblica. Questo romanzo rappresenta una conferma: se qualcosa deve esistere, esisterà. A prescindere dal suo creatore». Feedback?
«Sta appassionando sia amanti della letteratura sia chi ha interessi che riesco soltanto a definire opposti. Sto vivendo una doppia felicità. Anche se nel mio intimo, mentre sono da solo a casa e cerco me stesso mentre lavo i piatti, mi sento più spettatore che protagonista».
È la storia di Romano Furfaro, un ragazzo che fa il decoratore, di una sua vacanza al Sud con un amico ricco all’insegna del divertimento, la musica, il sesso sfrenato, ma...c’è un ma. Che libro è?
«È un mix tra la tristezza di Lars Von Trier e i fratelli Vanzina dei tempi d’oro».
Ci ha messo poca Torino. Strano per uno scrittore torinese. I suoi colleghi di solito fanno il contrario.
«Nella parte iniziale del libro c’è una piazza San Carlo impossibile da non riconoscere. In questo racconto ho diviso l’italia tra un Nord e un Sud. Ho tentato di mettere la bella atmosfera di Torino all’interno di una piccola cittadina senza nome».
Questa città l’ha fatta patire?
«Mi ha trattato come una madre severa, ma che di nascosto mi vuole bene e mi lascia fare ciò che voglio. La amo incondizionatamente, come si ama un genitore. È un posto strano, che permette a chiunque di arrivare al sodo con se stesso. Ogni giorno assisto a una specie di magia senza trucco, arte pura, vera, distante dai soldi. E poi, vai a capire cosa succede».
Dov’è Robi Vaio nei suoi personaggi?
«Ho fatto ben attenzione a rimanere lontano da me stesso. Se ci metti l’empatia coinvolgi in un modo, io ho usato la sola fiction, volevo fare più un esperimento sociologico. Sicuro che la realtà che guizza fuori dalle pagine la conosco fin troppo bene: dai lavoracci che facevo da piccolo quando ho lasciato la scuola fino alle nottate più favolose d’italia insieme alla contessa Pina Garavaglia, agli scenari estremi di Erotica con Helena Velena. Posso garantire che il sangue che scorre ne La lisca del pesce piccolo non è succo di pomodoro».
❞ È un mix tra la tristezza di Lars Von Trier e i fratelli Vanzina dei tempi d’oro Non c’è autobiografia, ma la realtà che guizza fuori dalle pagine la conosco fin troppo bene: dai lavoracci fatti da giovane alle nottate favolose
13 June 2022
FABULAS DE LIBERTAD de Antonio Gramsci en LOS CONJURADOS (Instagram)
Traducciones y adaptaciones de cuentos de los hermanos Grimm, seguido por una selección de Apólogos y pequeños cuentos de Turín y de Pequeños cuentos de Ghilarza y de la cárcel.
Dos niños y algunos animales son los protagonistas de estas fábulas que Antonio Gramsci le escribió a sus hijos, Delio y Giuliano, y a su esposa, Giulia Schucht, desde la cárcel, y que fueron escritas en forma de cartas para mantener la relación con su familia.
«Antonio Gramsci fue un filósofo, político, teórico marxista y periodista italiano. Nace en el seno de una familia pobre de Cerdeña Estudia Letras en Turín, donde entra en contacto con las ideas marxistas. Se afilia al Partido Socialista Italiano y trabaja en varios periódicos de índole política. Descontento con la deriva del partido, decide fundar junto con algunos comunistas el Partido Comunista Italiano, al que llega a representar como diputado. Con la subida al poder de Mussolini. Gramsci debe refugiarse en la clandestinidad. Es atrapado y encerrado en la cárcel, donde pasa el resto de su vida. Allí se dedica al estudio y a la redacción de su gran obra Los cuadernos de la cárcel. Las "Fábulas de Libertad" representan la faceta más literaria del autor. Se trata de una recolección de historias de carácter popular reinterpretadas por el Gramsci y adaptadas al contexto socio-político de su época, algunas tomadas de la tradición folclórica y otras inventadas por el propio autor. La complejidad de las ideas contenidas en la obra y la sencillez con que son tratadas, puesto que teóricamente la obra está destinada a la iniciación del niño en el mundo de los adultos, es lo que le confiere a "Fábulas de Libertad" un gran valor literario.» (CONTRATAPA)
08 June 2022
01 June 2022
25 May 2022
SANGUE E LATTE di Eugenio Di Donato su BIMAR BOOKS (Instagram)
Sangue e Latte, Eugenio Di Donato.
Questa è la storia di Ludovico Travagli, un uomo di quarantadue anni che ripercorre tra le pagine del libro, la sua vita fin dall'infanzia.
Utilizzando la tecnica del flusso di coscienza, il protagonista ci rende partecipi dei suoi traumi e di ciò che determinati avvenimenti traumatici gli hanno causato a livello psicologico e relazionale.
È molto piccolo quando per la prima volta sperimenta il dolore e la vergogna e capisce di non poter parlare con nessuno di ciò che gli è accaduto. Così si chiude in un silenzio assordante, che lo accompagnerà per molti anni durante l'età adulta. Un silenzio anestetizzante che ha come risultato un allontanamento dalla felicità.
Le tematiche affrontate nella lettura sono molteplici: lo stupro, la perdita di un figlio, il pregiudizio, la vergogna, la mancanza di comunicazione in famiglia, le aspettative genitoriali e tante altre.
Un libro breve, ma molto intenso e denso di significato.
CUENTOS DE UN BEBEDOR DE ÉTER de Jean Lorrain en LOS CONJURADOS (Instagram)
«Lei tus versos, sí, por encima de tu hombro. ¡Flores enfermas o rosas de hastío! Oh, eres un típico caso de espíritu otoñal. Ya no se te ve en ninguna parte, no sales más, ¿qué pasa, mi pobre amigo?».
Otro título del extraordinario catálogo de “El Doctor Sax”. Los cuentos de Lorrain son una maravilla.
21 May 2022
20 May 2022
17 May 2022
16 May 2022
15 May 2022
LA LISCA DEL PESCE PICCOLO - Roberto Vaio
Roberto Vaio comincia le sue sperimentazioni artistiche sul finire degli anni Ottanta. Conosce Helena Velena che lo introduce alla prima edizione nazionale di Erotica, cha ha portato alla luce realtà inedite come il cibersex e il transgenderismo abbinate a nuove frontiere del fetish. Dalla seconda metà degli anni Novanta entra a far parte del gruppo di performer Vanitas Company capitanato dalla contessa Pinina Garavaglia. Sul finire del secondo millennio inizia l’esperienza a Radio Flash-Popolare Network, caratterizzata da format bizzarri e provocatori. Negli ultimi anni si è dedicato all’arte contemporanea, sua passione principale, come curatore di mostre e critico indipendente. Attualmente ha dato vita al format pittorico Don Chuck, uno fra gli esponenti del nuovo Manifesto dell'Arte Attuale. La lisca del pesce piccolo è il suo primo libro.
«Il vento di scirocco sbaragliava la foschia snebbiando un mare grosso e tondeggiante. Sopra le nostre teste si estendeva un cielo talmente celeste da mettere in imbarazzo qualsiasi altro paradiso, e il verde del campeggio vibrava da una sfumatura all’altra nutrendo le pupille di meraviglia. Mancavano solo due cose: una ragazza e la sua fica».
Roberto Vaio
14 May 2022
13 May 2022
11 May 2022
EFFETTO STOPPA di Aldo Taranto su LALETTRICERRANTE
Tra le ultime proposte, "Effetto stoppa" è un romanzo breve dallo stile scarmigliato, scomposto, stopposo. L'effetto del mare sui capelli, irrigiditi e aruffati dalla salsedine, richiama l'identità dell'artista in crescita, che - come la chioma - sfugge al controllo.
Il giovane protagonista vaga tra le sue innumerevoli identità, ripercorrendo con il pensiero il suo perenne errare. Tra fotografie e appunti, sparsi tra tazzine, santini e oggetti di ogni tipo, i pezzi di ciò che egli è abitano le tappe del suo errare.
"Effetto stoppa" è una sorta di romanzo autobiografico, che rivela il movimento irrefrenabile di un artista che non conosce rifugi, se non quello della scrittura, che custodisce la sua famiglia, le sue identità, le sue minime certezze.
"L'errante nel suo errare pur non disponendo di posti sicuri in cui tenere le cose, quelle carte le tiene steette a sé".
Come posso non apprezzare un libro sull'erranza?!
LO SPIRITO DEL MALE - Alessandro Angeli
10 May 2022
02 May 2022
30 April 2022
27 April 2022
RACCONTI DI SOLITUDINE di Jack London su EUDEMOLIBRIA - di Silvia Pantò (Instagram)
Buongiorno cari Demoners, nuovo giorno nuovo genere: il racconto.